Affitti per fuori sede: città che vai prezzo che trovi. A Milano meglio in provincia, a Bologna al centro
Tempi duri per chi ha figli in procinto di andare all’Università, specie se fuori sede. La domanda di stanze singole nelle grandi città italiane, sede di facoltà, è salita del 45% rispetto allo scorso anno e anche i prezzi hanno subito un rincaro di oltre il 10%.
Queste le percentuali che emergono dall’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights, business unit di Immobiliare.it specializzata in studi di mercato che ha analizzato l’andamento della domanda di singole ad agosto 2022 rispetto al mese precedente nella provincia di quattro tra le più frequentate città universitarie del Paese, ossia Milano, Padova, Bologna e Firenze.
Stanza singola in affitto: dove costa di meno
Ebbene dall’indagine emerge che spostandosi dal centro, i prezzi calano. Se a Milano per una singola il prezzo medio richiesto è di 620 euro al mese – ma si toccano punte di oltre 800 euro nel Centro Storico – nella provincia la richiesta si abbassa a 472 euro, quasi il 25% in meno.
Nella provincia di Firenze, invece, rispetto al centro si spendono in media 100 euro in meno al mese per una stanza tutta per sé (351 vs. 451 euro). Ma il discorso non vale sempre e in tutte le città.
Basti pensare che a Bologna, la bassa disponibilità di alloggi nei dintorni dell’università fa sì che, anche uscendo dalla città, il prezzo di una stanza non subisca grosse variazioni, rendendo di fatto poco conveniente scegliere di risiedere nella provincia. Qui infatti, per una singola, vengono richiesti di media 407 euro, con una differenza di soli 40 euro rispetto al capoluogo. A Padova invece la differenza di prezzo si avverte: fuori dal comune si spende il 25% in meno (341 euro), tuttavia, rispetto allo scorso anno, l’offerta di stanza in città è quasi raddoppiata, superando la domanda e rendendo di fatto abbastanza semplice per i fuorisede trovare una sistemazione vicina al polo universitario.