Istat, fiducia ai minimi da aprile 2021: pesano caro vita e bollette
A settembre l’indice di fiducia delle imprese diminuisce per il terzo mese consecutivo raggiungendo il valore più basso da aprile 2021. Lo rende noto l’Istat secondo cui si stima un calo deciso sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 98,3 a 94,8) sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 109,2 a 105,2).
I commenti delle associazioni dei consumatori
Nuovo tonfo per la fiducia di consumatori e imprese, con l’indice che a settembre registra una forte riduzione nelle sue varie componenti. Così il Codacons, commenta i dati forniti oggi dall’Istat. “Si tratta di un calo che non sorprende e che era ampiamente atteso, considerata la grave situazione attuale – spiega il presidente Carlo Rienzi – L’inflazione alle stelle, il caro-bollette e il perdurare della guerra in Ucraina, sono tutti elementi che hanno letteralmente affossato le aspettative dei consumatori e la fiducia delle imprese, portando l’indice di riferimento ai valori più bassi da oltre un anno”.
“Il vero pericolo ora è rappresentato dai consumi, perché in un contesto di scarsa fiducia e di prezzi e tariffe in costante crescita le famiglie saranno portate inevitabilmente a ridurre la spesa e rimandare gli acquisti, con enormi danni per l’economia nazionale – conclude Rienzi – Il nuovo Governo deve correre ai ripari, adottando subito misure in grado di contrastare efficacemente la crescita dei prezzi al dettaglio e bloccare le tariffe dell’energia”.