Il petrolio accelera al rialzo dopo il maxi taglio alla produzione
Il prezzo del petrolio accelera al rialzo dopo la decisione dell’Opec+ di tagliare la produzione di 2 milioni di barili a partire da novembre.
Il Wti sale dell’1,7% a 87 dollari al barile mentre il Brent guadagna il 2% a 93 dollari.
Gli operatori del mercato energetico si aspettavano che l’OPEC+, che include Arabia Saudita e Russia, imponesse tagli alla produzione compresi tra 500.000 barili e 2 milioni di barili.
La mossa rappresenta un’importante inversione nella politica di produzione per l’alleanza, che ha ridotto la produzione di un record di 10 milioni di barili al giorno all’inizio del 2020.
Da allora il cartello petrolifero ha gradualmente annullato quei tagli record, anche se diversi paesi OPEC+ hanno lottato per raggiungere le loro quote.
I prezzi del petrolio sono scesi a circa $ 80 al barile da oltre $ 120 all’inizio di giugno a causa dei crescenti timori sulla prospettiva di una recessione economica globale.
Il taglio della produzione per novembre è un tentativo di invertire questa tendenza, nonostante le ripetute pressioni dell’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden affinché il gruppo pompasse di più per abbassare i prezzi del carburante in vista delle elezioni di midterm del mese prossimo.