Finisce male la breve storia della cripto Squid Game
Alla fine la criptovaluta Squid, dal nome della fortunata serie tv trasmessa su Netflix, si è rivelata uno scam, ovvero una truffa. Nella community crypto quanto accaduto viene definito “rug pull”, secondo cui i creatori della criptovaluta, una volta accumulato un capitale sostanzioso, hanno cambiato tutto in moneta sonante e sono fuggiti col malloppo.
E il progetto Squid è stato chiuso lasciando gli investitori a bocca asciutta. Secondo indiscrezioni pare che i truffatori abbiano fatto scomparire circa due milioni di dollari e la criptovaluta nata sulla scia della fortunata serie Netflix era arrivata a valere 2.861 dollari, con un market cap di 2,1 milioni di dollari. All’improvviso, però, nel giro di pochi minuti il valore è sceso a 0,003 dollari. “Scommettere sulla moneta giusta può portare a ricchezze da capogiro”, ha detto a Bloomberg Antoni Trenchev, co-fondatore di Nexo. “Il problema è che ciò che sale in linea retta tende a ritirarsi in modo simile” ha aggiunto Trenchev secondo cui “si sente dire che alcuni investitori di memecoin non si preoccupano delle perdite. Corrono ma una volta che la vendita inizia, può verificarsi un effetto a cascata, quindi è saggio usare solo denaro che ci si può permettere di perdere”. Il boom e l’arresto di Squid Game rivela una conseguenza negativa della frenesia delle criptovalute. In realtà quello che è successo con Squid Game non è ancora chiaro, ma anche prima del calo, c’erano incongruenze intorno al trading. CoinMarketCap ha pubblicato un avviso che aveva ricevuto “più rapporti” che gli utenti non erano in grado di vendere il token su PancakeSwap. Alcuni asset digitali hanno avuto guadagni impressionanti come ad esempio Dogecoin, che ha iniziato nel 2013 come uno scherzo e poi è salito del 10.000% nell’ultimo anno, secondo i prezzi di CoinGecko.
Non sono Squid: un’altra criptovaluta nel mirino di nomi illustri
Shiba Inu, che è stato creato solo l’anno scorso, è salito più del 90.000.000% ed è salito dell’800% solo in ottobre. Proprio su Shiba Inu, prima Elon Musk e poi Edward Snowden hanno manifestato la loro poca stima per Shiba Inu. In un recente tweet, l’informatico statunitense ha affermato che “se sei stato convinto a scambiare i tuoi sudati risparmi con delle nuove monete con i cani perché un meme diceva che saresti diventato ricco, per favore considera attentamente le tue possibilità di superare in astuzia un mercato che ti ha venduto la sua scommessa nemmeno in soldi col cane ma in un CLONE di soldi col cani”.