Inflazione e Fed: boom tassi Treasuries a 10 anni oltre il 4,2%. Wells Fargo: ‘bond Usa da meme stock’
Prosegue l’impennata dei rendimenti dei Treasuries Usa, che testano nuovi record sulla scia delle aspettative di interventi più aggressivi sui tassi da parte della Fed di Jerome Powell.
Il prossimo meeting del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, è in calendario nei due giorni 1-2 novembre.
Il consensus prevede il quarto rialzo consecutivo dei tassi di 75 punti base, volto a frenare l’inflazione Usa.
Ieri i tassi dei Treasuries a 10 anni sono volati fino al 4,22%, incassando in due sessioni un balzo superiore ai 20 punti base.
Gli strategist che osservano il mercato dei bond ritengono tuttavia che il balzo dei rendimenti sia stato troppo veloce.
In particolare, intervistato dalla Cnbc, Michael Schumacher di Wells Fargo ha detto di ritenere che “ragionevole, sarebbe un valore al 4%”, mentre al “4,22% i tassi iniziano a non essere ancorati (alle aspettative dei mercati)”.
“Non abbiamo bisogno di Treasuries a 10 anni che si muovono come se fossero una meme stock”, ha continuato lo strategist di Wells Fargo -Non è sano”.
Ma occhio ai futures sui fed funds con scadenza a maggio 2023 che, nelle ultime ore e per la prima volta, sono schizzati oltre alla soglia del 5%, a conferma di come i trader prevedano che la Fed alzi i tassi fino a quel livello prima di fermarsi.
I tassi dei Treasuries a 10 anni continuano a puntare verso l’alto, salendo fino al 4,257%, al record dal 2008. In rialzo anche i tassi dei Treasuries a 2 anni, saliti fino al 4,608%.