Francia: crescita rallenta mentre l’Europa teme la recessione
L’economia francese rallenta di fronte ai timori che l’Europa sia sull’orlo di una recessione, innescata dall’impennata dei prezzi dell’energia e dall’aumento dei tassi d’interesse.
La produzione industriale francese del terzo trimestre è aumentata dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti, Tre mesi, in linea con un sondaggio Bloomberg tra gli analisti.
La crescita dei prezzi al consumo in Francia questo mese ha segnato un aumento dell’1% dal -0,6% precedente. Secondo la stima preliminare diffusa dall’Istituto Statistico Nazionale Francese (INSEE), i prezzi al consumo sono indicati in crescita, su base annua, del 6,2% dal 5,6% del mese precedente e dal +5,7% atteso dagli analisti.
Stimato in frenata il PIL francese nel 3° trimestre del 2022, in linea con le previsioni degli analisti. Secondo la lettura preliminare diffusa dall’Istituto Statistico Nazionale Francese (INSEE), il PIL dovrebbe aver registrato nei tre mesi a settembre un incremento dello 0,2% dopo il +0,5% del 2° trimestre. Le spese per consumi delle famiglie hanno segnato una variazione nulla dopo il +0,3% del trimestre precedente.
Pur essendo incoraggianti, i dati della seconda economia dell’eurozona saranno probabilmente messi in ombra dalle cifre che arriveranno dalla Germania. Con la sua maggiore dipendenza dal gas naturale russo, il paese potrebbe aver già un calo. In attesa anche i dati sull’inflazione in Spagna, una sfilza di dati macro economici alla vigilia di quello che si preannuncia un inverno difficile per l’Europa. Mentre il caldo fuori stagione sta dando tregua alle bollette del riscaldamento, i governi stanno cercando centinaia di miliardi di euro per alleviare la crisi del costo della vita.
La Banca Centrale Europea sta cercando di riportare l’inflazione sotto controllo, ma potrebbe presto aumentare il dolore alzando nuovamente i tassi di interesse oltre i livelli che sostengono la crescita economica.