UniCredit colloca con successo Senior Non-Preferred Green Bond per 1 miliardo. Tutti i dettagli
UniCredit S.p.A. (rating emittente Baa1/BBB/BBB) oggi (ieri per chi legge) ha reso noto di aver “emesso con successo un Senior Non Preferred Green Bond fix-to-floater da 1 miliardo di Euro con scadenza a 5 anni e possibilità di rimborso anticipato (call) dopo 4 anni, rivolto a investitori istituzionali”.
“L’obbligazione – prosegue la nota – è stata distribuita a diverse categorie di investitori istituzionali quali fondi e assicurazioni (75%), banche e private banks (13%), hedge funds (6%), enti sovranazionali (6%). Complessivamente, il 78% delle obbligazioni è stato collocato presso investitori con un focus ESG/SRI/Green. La domanda è pervenuta principalmente da: Francia (27%), Regno Unito (17%), Germania/Austria (15%), Italia (14%), Paesi Nordici (12 %), Penisola Iberica (7%), Svizzera (3%) e altri (5%)”.
UniCredit ha precisato che “l’emissione fa seguito a un processo di book building che ha raccolto domanda per oltre 2,6 miliardi di Euro da parte di più di 200 investitori a livello globale. Grazie a ciò, il livello inizialmente comunicato al mercato di circa 315pb sopra il tasso mid-swap a 4 anni è stato rivisto e fissato a 285pb. Conseguentmente la cedola annuale è stata determinata pari al 5,85%, con prezzo di emissione/re-offer di 99,948%. L’emissione di Senior Non-Preferred Green Bond è avvenuta nell’ambito del Sustainability Bond Framework (il “Framework”) di UniCredit pubblicato nel 2021 e allineato ai Green and Social Bond Principles e alle Sustainability Bond Guidelines dell’International Capital Market Association. La rendicontazione annuale garantirà l’allocazione trasparente dei proventi e il monitoraggio anche in termini di impatto ottenuto. Il ricavato è destinato a finanziare specifici progetti in materia di energie rinnovabili, trasporti puliti ed edifici verdi come delineato nel suddetto Framework. L’emissione mira a sostenere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (UN SDGs) numero 7 (Energia accessibile e pulita), numero 9 (Industria, Innovazione e Infrastrutture) e numero 11 (Città e comunità sostenibili). Questa emissione sottolinea ulteriormente il forte impegno di UniCredit per la sostenibilità e l’importanza strategica delle tematiche ESG per il Gruppo. L’emissione fa parte del Funding Plan 2022 e conferma ancora una volta la capacità di UniCredit di accedere al mercato in diversi formati. UniCredit Bank AG ha agito in qualità di Global Coordinator e di Joint Bookrunner assieme a Barclays, BNP Paribas, HSBC, Morgan Stanley, Santander e UBS. Le obbligazioni, documentate nell’ambito del programma Euro Medium Term Notes dell’emittente, si classificheranno di pari passu con il debito Senior Non Preferred in essere dell’emittente. I rating attesi sono i seguenti: Baa3 (Moody’s)/ BBB- (S&P)/ BBB- (Fitch). La quotazione avverrà presso la Borsa di Lussemburgo”.