Borsa Milano tonica dopo exploit di Wall Street, Ftse Mib aggiorna massimi di periodo
Partenza intonata al rialzo per Piazza Affari in scia al rally prepotente di ieri di Wall Street dettato dal rallentamento più marcato del previsto dell’inflazione Usa. Sponda anche dall’allentamento delle restrizioni Covid in Cina che ha innescato anche il rally del petrolio.
Il Ftse Mib segna al momento un rialzo dello 0,51% a 24.519 punti. Tra le blue chip milanesi spiccano i rialzi di Tenaris (+2,11%), Saipem (+1,98%) e Ferrari (+1,34%). Indietreggiano di oltre l’1% Poste e TIM che erano state tra le migliori alla vigilia.
Ieri Wall Street ha messo a segno una chiusura euforica con l’S&P 500 schizzato del 5,54% mentre il Nasdaq Composite è balzato del 7,35%, ossia il rialzo giornaliero più forte a oltre due anni. Tonfo dei tassi dei Treasuries, con quelli a 10 anni scivolati di oltre 31 punti base, al 3,81%.
A dare linfa al rally è stata l’inflazione Usa headline che si è indebolita rispetto al precedente rialzo dell’8,2% di settembre, attestandosi al +7,7%, ritmo inferiore rispetto al +7,9% atteso dal consensus. Diminuita anche la crescita dell’inflazione core che, su base annua, è passata dal rialzo al ritmo massimo degli ultimi 40 anni pari a +6,6% di settembre, al +6,3% di ottobre.
Gli investitori adesso si aspettano che la Fed possa ammorbidire il percorso di rialzo dei tassi. “L’indebolimento dell’inflazione statunitense, o almeno un rallentamento della crescita dei prezzi, è stato sufficiente per innescare una rivalutazione delle prospettive della Fed e la visione del mercato sta tornando a una mossa di 50 pb a dicembre, dopo aver brevemente pensato che altri 75 punti base fossero la possibilità più probabile. Anche se questa è solo una lettura, le aspettative di un ammorbidimento della retorica della Fed sono di nuovo in aumento”, commentano stamattina gli esperti di IG.