Wall Street riparte dopo i sell scatenati dal fattore Target. Titolo -13%. Futures Usa poco mossi
Seduta negativa per Wall Street, che ha visto lo S&P 500 chiudere in calo dello 0,83% a 3.958,79, il Nasdaq Composite perdere l’1,54% a 11.183.66 e il Dow Jones Industrial Average poco mosso, in flessione di 39,09 punti, -0,12% a quota 33.553,83. La pubblicazione della trimestrale di Target, società retail Usa, ha riacceso i timori sull’arrivo di una recessione negli Stati Uniti. La società ha confermato l’impatto negativo dell’inflazione sulla propensione agli acquisti dei consumatori americani, annunciando un tonfo degli utili del 50% circa, sulla scia dell’aumento delle scorte e del rallentamento delle vendite.
Questo, proprio nel giorno in cui è stato pubblicato il dato positivo delle vendite al dettaglio degli Stati Uniti che, nel mese di ottobre, sono salite dell’1,3%, meglio della crescita dell’1% attesa dal consensus, e in forte miglioramento rispetto al trend invariato di settembre.
Ex auto, la crescita è stata sempre dell’1,3%, decisamente meglio sia rispetto al precedente aumento dello 0,1% che al +0,4% previsto. Escluse le vendite di auto e di benzina, il dato è salito dello 0,9%, ben oltre il +0,2% previsto e il +0,6% precedente (rivisto al rialzo dal +0,4% inizialmente reso noto).
Secondo molti analisti, l’outlook di Target è più in linea con le stime sul trend dell’economia Usa, in fase di continuo rallentamento a causa dei rialzi dei tassi da parte della Fed di Jerome Powell, tesi a spegnere la fiamma dell’inflazione.
Target non ha mostrato alcun ottimismo in attesa dell’imminente stagione dello shopping natalizio, tutt’altro, lanciando l’alert sulle vendite nel periodo più promettente dell’anno per il mondo retail: quello festivo, per l’appunto, che negli Stati Uniti parte ufficialmente il Black Friday, il giorno dopo il Thanksgiving.
Il reitailer Usa stima ora vendite comparate, nel quarto trimestre, in ribasso, rispetto alla crescita del 3,1% prevista da FactSet. Il titolo è crollato subito dopo la diffusione dei conti, affondando di oltre il 13%, con un effetto contagio che ha colpito anche gli altri titoli del settore.
Vendite sui titoli Macy’s, Nordstrom, Kohl’s e Gap.
Futures in lieve rialzo alle 6.20 circa ora italiana: piatti i futures sul Dow Jones, mentre quelli sul Nasdaq e sullo S&P 500 avanzano rispettivamente dello 0,18% e dello 0,11%.