Borsa Hong Kong -1,6%, ancora vittima del Covid. Goldman Sachs presenta outlook Pil Cina. Borsa Tokyo +0,61%
Borsa di Hong Kong affossata per la seconda sessione consecutiva dalle nuove notizie legate al Covid in Cina. L’indice Hang Seng punta verso il basso, replicando la flessione della vigilia, quando ha perso quasi il 2% dopo la notizia dei primi decessi che la Cina continentale ha riportato dal mese di maggio, quando la città di Shanghai era ancora in fase di lockdown.
Tutte e tre le vittime, di età compresa tra gli 87 e i 91 anni, presentavano condizioni di salute precarie prima dell’infezione e vivevano a Pechino.
Oggi si è appreso che, a dispetto della Zero Covid Policy, le infezioni giornaliere di Covid sono salite a un ritmo vicino al record di crescita.
Gli esperti calcolano che le restrizioni e le misure di lockdown imposte dal governo di Pechino stanno condizionando un quinto dell’economia cinese.
Sul Pil della Cina si sono espressi gli strategist di Goldman Sachs, dicendo di prevedere una crescita lenta nel quarto trimestre del 2022 e nel primo trimestre del 2023, seguita da un forte rimbalzo nel secondo semestre del prossimo anno:
la crescita del Pil del terzo trimestre del 2023 è stimata al ritmo annualizzato del 10%; quella del quarto trimestre al ritmo annualizzato del 6%.
Il forte recupero del Pil dovrebbe essere sostenuto secondo Goldman Sachs dal reopening dell’economia cinese post Covid.
Intanto, alle 7.40 circa ora italiana, la borsa di Hong Kong cede l’1,65%, mentre Shanghai avanza dello 0,14%. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in progresso dello 0,61%, mentre Seoul arretra dello 0,60%. Sidney in rialzo dello 0,51%.
Chiusura negativa ieri per Wall Street: lo S&P 500 ha ceduto lo 0,39%, a 3.949,94, il Nasdaq Composite ha perso l’1,09% a 11.024,51, il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in calo di 45,41 punti, – 0,13%, a 33.700,28. Futures Usa al momento piatti, con variazioni pari a -0,03% circa.