Eurolistini in modesto rialzo senza faro Wall Street e dopo minute Bce, Piazza Affari +0,6%
Finale positivo per Piazza Affari e le altre borse europee, orfane di Wall Street chiusa per la festività del Thanksgiving Day. Il Ftse Mib termina in progresso dello 0,6% a 24.730 punti, con acquisti su Recordati (+2,7%) e Telecom Italia (+2,8%), quest’ultima in attesa di novità sul dossier della rete. In calo Banca Generali (-5,3%) in scia ai rumors secondo cui Generali avrebbe momentaneamente accantonato l’acquisizione di Guggenheim, che sarebbe stata finanziata tramite cessione della stessa Banca Generali.
In giornata sono state diffuse le minute della Bce, da cui è emerso che il rialzo dei tassi di 75 punti base effettuato a ottobre “è stato appoggiato da una grande maggioranza” del Consiglio direttivo. “Ampiamente condivisa l’opinione secondo cui l’outlook sull’inflazione continuava a peggiorare”, si legge nelle minute.
“La Bce deve continuare a normalizzare e a rendere restrittiva la politica monetaria”, anche se potrebbe “fare una pausa nel caso di una recessione profonda e prolungata”. Ancora, dalle minute è emerso che “alcuni esponenti del Consiglio direttivo della Bce si sono mostrati più favorevoli ad aumentare i tassi di 50 punti base”.
Isabel Schnabel, membro del board dell’Eurotower, ha ribadito l’impegno ad alzare i tassi, probabilmente in territorio restrittivo, per contrastare l’inflazione e ha sottolineato che lo spazio per rallentare il ritmo delle strette è limitato, anche se ci stiamo avvicinando alle stime di un tasso neutrale.
Il tutto, all’indomani dei verbali della Fed, che hanno rafforzato le scommesse su un ritocco ai tassi da 50 punti base nel meeting in programma il 13 e 14 dicembre, dopo quattro interventi consecutivi da 75 punti.
Dall’agenda macroeconomica si segnala il miglioramento dell’indice tedesco Ifo (86,3 punti a novembre da 84,5 di ottobre). Mentre la componente di valutazione corrente ha continuato a indebolirsi, le aspettative sono migliorate in modo significativo a 80,0, da 75,9 di ottobre. Questa lettura dell’indice Ifo mostra che la speranza è tornata, anche se la situazione attuale si sta ulteriormente deteriorando.
Per quanto riguarda l’obbligazionario, il Tesoro ha allocato oggi Btp ‘short term’ a 2 anni (rendimento in ribasso al 2,75%) e Btp a 7 anni (rendimento del 2,54%) per complessivi 2,75 miliardi.