Bce, Makhlouf: ‘se necessario alzeremo tassi anche nel 2023, ma a un ritmo inferiore’
Se sarà necessario alzare i tassi anche nel 2023 per ridurre la crescita dell’inflazione, la Bce procederà probabilmente a strette meno aggressive. E’ quanto ha dichiarato l’esponente del Consiglio direttivo della Banca centrale europea, Gabriel Makhlouf. Imminente la prossima riunione del Consiglio direttivo della Bce per varare l’ennesima stretta: i mercati stanno scommettendo su una stretta di 50-75 punti base, nel prossimo meeting in calendario il 15 dicembre.
La Bce di Christine Lagarde ha annunciato il 27 ottobre scorso un nuovo maxi rialzo dei tassi pari a +75 punti base, dopo quello storico, il primo di quell’intensità dalla nascita dell’euro, dello scorso 8 settembre.
I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 2,00%, al 2,25% e all’1,50%.
“Quando entreremo nell’anno prossimo, la probabilità è che, se i tassi saliranno, saliranno attraverso incrementi inferiori – ha detto Makhlouf, banchiere centrale dell’Irlanda, in un’intervista rilasciata al quotidiano irlandese Sunday Independent – Successivamente, dovremo vedere cosa accadrà all’economia dell’area euro, in modo da poter valutare quanto ancora dovremo fare, e il ritmo a cui ciò avverrà..Io credo che, entro il secondo semestre dell’anno prossimo, assisteremo a un’inflazione più bassa”.