Wall Street: si spegne euforia post inflazione, con il Fed Day arriva il giorno della verità. Occhio a futures e tassi Treasuries
A Wall Street i futures sono positivi nel Fed-Day, giorno in cui la banca centrale americana guidata da Jerome Powell annuncerà la propria decisione sui tassi, al termine della riunione del suo braccio di politica monetaria, il Fomc. Il sentiment è stato blindato a partire da ieri dalla pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti CPI, tra i parametri più importanti per monitorare il trend dell’inflazione.
L’indice ha rinfocolato le speranze di una Fed meno hawkish, orientata ad alzare i tassi sui fed funds di 50 punti base, dunque di entità minore rispetto alle quattro strette consecutive di 75 punti base, che hanno portato il costo del denaro Usa al top dal 2008, tra il 3,75% e il 4%, lo scorso 2 novembre.
Lo stesso presidente della Fed Jerome Powell, in un discorso recente, aveva parlato della possibilità di procedere a strette monetarie di entità inferiore. Ciò non significa che i tassi terminali saranno inferiori rispetto alle previsioni.
Anzi, Powell stesso ha avvertito che il valore del tasso finale potrebbe essere superiore a quanto preventivato in precedenza.
Non per niente gli analisti di Goldman Sachs prevedono che dal dot pot della Fed emergerà in media un outlook, da parte degli esponenti del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, un tasso terminale rivisto al rialzo, al range compreso tra il 5% e il 5,25%.
Ieri il dato sull’inflazione Usa ha scatenato un poderoso rally a Wall Street, poi smorzatosi in modo significativo nel finale: il Dow Jones, che nei massimi intraday era balzato di 707,24 punti, ha limitato i rialzi finali a +103,61 punti (+0.30%), a 34.108. Lo S&P 500, che era scattato fino a +110,39 punti, ha chiuso in progresso di 39,07 punti (+0,73%), a 4.019.64. Il Nasdaq Composite, che era schizzato di 427.90 punti, ha chiuso in rialzo di 113.09 punti (+ 1.01%), a 11.256,82. Alle 13.20 circa ora italiana, i futures sui principali indici azionari Usa segnano lievi rialzi, che vanno dal +0,07% dei futures sul Nasdaq al +0,16% dei futures sul Dow Jones.
I tassi sui Treasuries Usa che ieri, dopo la pubblicazione del dato relativo all’inflazione Usa, erano crollati fino a -20 punti circa nel tratto a 2 anni, oggi sono pochi mossi.
I tassi dei Treasuries a 10 anni oscillano attorno al 3,5%, soglia che era stata bucata nella sessione di ieri, mentre i rendimenti dei titoli di stato Usa a due anni scendono ancora, attorno al 4,193%. I tassi dei Treasuries Usa più a lungo termine puntano invece verso l’alto.