Goldman Sachs ci va giù pesante: taglio dei bonus fino al 40%, il più alto dal 2008
Un anno dopo che Goldman Sachs ha versato i maggiori bonus di Wall Street, il gigante dell’investment banking sta valutando di tagliarli di circa il 40%, il più grande taglio ai pagamenti dalla crisi finanziaria del 2008. La banca sta ancora decidendo l’entità dei suoi bonus per il 2022, ma il taglio previsto potrebbe significare che i suoi 3.000 banchieri subiranno il calo più significativo della retribuzione variabile tra i loro colleghi, secondo il Financial Times, che ha riportato per primo la notizia.
Anche altre grandi banche di Wall Street, tra cui JPMorgan Chase, Bank of America e Citigroup, starebbero valutando di ridurre di circa un terzo le retribuzioni dei banchieri. Quest’anno le banche d’investimento hanno registrato un calo della domanda dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che ha scosso i mercati globali e ha reso le aziende più caute nel perseguire operazioni societarie e nel raccogliere fondi sui mercati finanziari, per paura che le loro azioni o i loro debiti fossero sottovalutati.
Questo dato si confronta con il boom dell’investment banking nel 2021, quando l’allentamento delle restrizioni Covid ha portato a una raffica di attività aziendali che hanno spinto i profitti delle banche d’investimento a livelli record.