Fincantieri: realizzerà una nuova nave oceanografica per l’Istituto Idrografico della Marina
Nell’ambito di un bando comunitario per il settore della Difesa e Sicurezza, Fincantieri ha firmato con la Direzione degli Armamenti Navali (NAVARM) il contratto per la realizzazione di una nuova unità Navale Idro-Oceanografica Maggiore (N.I.O.M.) destinata all’Istituto Idrografico della Marina, con consegna prevista nel 2026 presso il cantiere integrato di Riva Trigoso-Muggiano.
Il contratto ha un valore complessivo di circa 280 milioni di euro e comprende anche servizi di supporto logistico integrato e di temporary support per la durata di sei anni più quattro in opzione.
Si avvia così il rinnovamento delle unità navali del servizio idrografico della Marina. Tale programma è parte di un progetto innovativo, di respiro europeo, che coinvolge il Ministero della Difesa e nel cui ambito è stato raggiunto un accordo di finanziamento tra la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
L’unità è stata concepita con la massima attenzione verso gli aspetti green. Tra le sue principali caratteristiche si annoverano le tecnologie per il contenimento delle emissioni, una propulsione diesel-elettrica per ottimizzare consumi, forme di carena funzionali alla riduzione della resistenza all’avanzamento e l’utilizzo di materiali environment-friendly.
Fincantieri ha consegnato nel 2018 all’Institute of Marine Research (IMR), l’ente di ricerca oceanografica e ittica del governo norvegese, “Kronprins Haakon”, nave rompighiaccio oceanografica destinata a operare nelle acque polari. Il Gruppo, inoltre, nel 2021 ha curato un refitting d’eccezione sull’unità “Laura Bassi”, l’unica nave rompighiaccio oceanografica da ricerca italiana, di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.