Rincari 2023: ecco come il Governo aiuta le famiglie
Senza dubbio il 2023 sarà un anno particolarmente difficile per i consumatori. Caro bollette, l’energia sempre più cara, il caro spesa: costi e spese con le quali i consumatori si dovranno confrontare nel corso del 2023.
Per questo motivo il Governo ha varato una serie di misure, il cui scopo è quello di fornire un vero e proprio aiuto alle varie famiglie. Supporti che, nelle intenzioni del legislatore, dovrebbero aiutare i diretti interessati ad affrontare meglio le spese. Ma vediamo quali sono state le mosse varate dall’esecutivo, per aiutare le famiglie in difficoltà.
Assegno unico e congedo parentale
Il Governo guidato da Giorgia Meloni ha aumentato l’assegno unico riservato alle famiglie, che hanno bambini più piccoli. L’importo è stato aumentato del 50% per quanti hanno un figlio con meno di 12 mesi. Un incremento di pari portata viene garantito alle famiglie con almeno tre figli, fino al raggiungimento dei tre anni di età. L’Isee deve essere inferiore ai 40.000 euro.
È prevista, inoltre, un’indennità per congedo parentale pari al 80% della retribuzione (in precedenza era pari al 30%) per un mese. La misura è valida fino al raggiungimento dei sei anni di età del figlio. Questa maggiorazione vale sia per il padre che per la madre.
Il bonus psicologo, invece, sale a 1.500 euro dai precedenti 600 euro. Questa misura va incontro direttamente a quanti hanno un Isee più basso. Le famiglie con un Isee superiore a 50.000 euro non hanno la possibilità di accedere a questa agevolazione.
Confermati i bonus per la casa e l’Iva ridotta
Confermato per il 2023 il Superbonus, anche se scende al 90% delle spese sostenute per la ristrutturazione dell’immobile. Rimane anche il bonus mobili, anche se scende il tetto massimo: la spesa massima, per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici è pari a 8.000 euro, con una detrazione Irpef pari al 50%.
Per compensare il caro energia è possibile usufruire di un’aliquota pari al 5% per l’acquisto di gas metano per la combustione. Questa misura vale per i primi tre mesi del 2023. Per lo stesso periodo è prevista l’aliquota ridotta al 5% per i servizi di teleriscaldamento. L’Iva sul pellet scenda dal 22% al 10% per tutto il 2023.
Dal 1° gennaio per avere diritto al bonus bollette il limite Isee passa da 12.000 a 15.000 euro: in questo modo si estende la platea dei potenziali beneficiari.
L’Iva scende al 5% per i prodotti per la protezione dell’igiene intima femminile e per alcuni prodotti per l’infanzia, come il latte per i neonati.
Un aiuto a chi ha più bisogno
È stato previsto un fondo da 500 milioni euro per aiutare le persone con un Isee inferiore a 15.000 euro per l’acquisto di beni di prima necessità.
È nato, inoltre, il cosiddetto reddito alimentare, che è a tutti gli effetti un mezzo per combattere gli sprechi ed aiutare chi è in difficoltà. L’iniziativa prevede l’erogazione di pacchi alimentari, che sono costituiti da prodotti rimasti invenduti, che sono destinati ai più bisognosi. Per questa iniziativa il Ministero del Lavoro avrà a disposizione qualcosa come 1,5 milioni di euro per il 2023 e 2 milioni di euro per il 2024. I pacchi potranno essere prenotati servendosi di un’applicazione smartphone e ritirati presso uno centro di distribuzione. Prevista anche la consegna a domicilio per fragili, pensionati o non autosufficienti.
Multe e mutui
Per il 2023 e per il 2024 è stato sospeso l’aumento biennale dell’importo delle sanzioni amministrative al Codice della Strada.
Iniziativa molto importante riguarda i mutui. Date le recenti mosse della Bce e la previsione di nuovi aumenti dei tassi, i diretti interessati potranno passare da un mutuo a tasso variabile ed uno a tasso fisso. Questo finanziamento, però, non deve avere un importo originario superiore a 200.000 euro e il richiedente deve avere un Isee non superiore a 35.000 euro.