Usa, Yellen: “inflazione sta rallentando, possibile soft landing”
Il segretario al Tesoro statunitense Janet Yellen ha accolto con favore i dati di dicembre sull’inflazione negli Stati Uniti, pubblicati ieri, sottolineando che alcune delle principali pressioni sui prezzi osservate negli ultimi due anni hanno cominciato a ridursi.
In particolare, oltre ai prezzi dell’energia, “sono effettivamente diminuiti i prezzi delle merci”. Inoltre, “si sono risolti alcuni problemi della supply chain che hanno spinto verso l’alto i prezzi di beni e materie prime”, ha affermato Yellen in un’intervista alla National Public Radio.
Il segretario al Tesoro ha osservato che gli indici degli affitti hanno continuato a salire, prevedendo però un rallentamento sostanziale nei prossimi sei mesi.
I prezzi al consumo a dicembre Uniti sono aumentati del 6,5% su base annua, l’aumento più contenuto dall’ottobre 2021. Per di più, i prezzi sono aumentati solo dello 0,9% nella seconda metà dell’anno; questo si traduce in un tasso di inflazione annualizzato di circa l’1,9% negli ultimi sei mesi, in calo rispetto all’11% del periodo gennaio-giugno.
La Yellen ha ribadito che la Federal Reserve può ridurre l’inflazione verso il target del 2% senza innescare un aumento sostanziale della disoccupazione, pur senza precisare le probabilità con cui questo potrà accadere.