Piazza Affari debole in avvio frenata da petroliferi e Snam
Partenza in lieve calo per Piazza Affari e le altre borse europee. Il Ftse Mib arretra dello 0,4% in area 25.950 punti, con i petroliferi Eni (-1%), Saipem (-1,3%) e Tenaris (-2,9%) in coda. Le quotazioni del greggio Brent arretrano a 84,3 dollari al barile, dopo giorni di rialzi e in scia ai segnali di aumento delle scorte statunitensi. Sottotono anche Snam (-1,2%) dopo la presentazione del piano strategico al 2026. In controtendenza Tim (+1,7%), Azimut (+1,2%) ed Hera (+1,1%).
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è poco mosso a 170 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,71% dopo il calo generale di ieri. Intanto, il membro Bce Knot ha affermato che ci saranno più rialzi da 50 punti base, in quanto la situazione dell’inflazione non è ancora soddisfacente. Focus oggi su un intervento di Christine Lagarde dal forum di Davos.
I dati statunitensi di ieri su produzione industriale e vendite al dettaglio hanno alimentato i timori di eccessivo rallentamento dell’economia a stelle e strisce per via della politica monetaria restrittiva, mentre i prezzi alla produzione hanno confermato che l’inflazione sta perdendo velocità. Oggi sono attesi i numeri settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione Usa.
Intanto prosegue la stagione di trimestrali americane, che prevede oggi i conti di American Airlines e Netflix.