Unicredit in rally dopo i conti, fissati gli obiettivi net zero per i settori ad alte emissioni
A Piazza Affari buon andamento per Unicredit che al momento si trova in rialzo di oltre il 7% dopo aver presentato i risultati record per il quarto trimestre del 2022, periodo chiuso con ricavi per 5,719 miliardi (+29,2% su 2021), ampiamente sopra il consenso degli analisti.
In occasione della presentazione dei risultati trimestrali di oggi, UniCredit ha fissato gli obiettivi intermedi al 2030 per i tre settori a più alte emissioni all’interno del proprio portafoglio crediti: petrolio e gas, produzione di energia elettrica e automotive, in funzione del raggiungimento dell’obiettivo Net Zero per quanto riguarda le emissioni finanziate entro il 2050.
I target al 2030 per i principali settori ad alta intensità di carbonio:
Per calcolare gli obiettivi per i tre settori a maggiore intensità di carbonio è stato utilizzato come scenario di riferimento il percorso Net Zero 2050 dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE):
Petrolio e gas – partendo da una base di 21,4 Mt CO2e1 nel 2021, UniCredit si prefigge una riduzione del 29% delle emissioni finanziate Scope 3. Questo obiettivo è relativo 7,8 miliardi di euro del portafoglio crediti della banca al settore petrolio e gas, comprensivo dell’esposizione creditizia in bonis, dei crediti deteriorati. Unicredit ricorda che la nostra policy Oil&Gas esclude qualsiasi sostegno alle attività di questo settore nella regione artica e a tutte le nuove esplorazioni ed espansioni di riserve petrolifere. Allo stesso tempo, la Coal policy di Gruppo prevede l’eliminazione graduale dei finanziamenti al settore del carbone entro il 2028.
produzione di energia elettrica: UniCredit si impegna a ottenere una riduzione di circa il 47% dell’intensità fisica ponderata Scope 1 a 111 gCO2e/kWh rispetto a un valore di base di 208 gCO2e/kWh nel 2021 attraverso il bilanciamento del proprio portafoglio creditizio e un aumento significativo delle attività di green lending. Questo obiettivo si riferisce al portafoglio di 8,9 miliardi di euro per la generazione di energia elettrica e comprende solo le aziende di produzione.
Automotive: UniCredit intende ridurre di circa il 41% l’intensità fisica ponderata Scope 3 “Tank To Wheel” a 95 gCO2/km5 rispetto a un valore di riferimento di 161 gCO2/km. Questo obiettivo si riferisce al portafoglio creditizio della banca nel settore automobilistico, pari a 1,8 miliardi di euro.
“Siamo impegnati a raggiungere l’obiettivo Net Zero delle nostre emissioni dirette entro il 2030 e delle emissioni finanziate entro il 2050. Questo si inserisce in una più ampia gamma di azioni intraprese per portare avanti una transizione giusta ed equa per tutti, con particolare attenzione ai finanziamenti e alle attività di consulenza green e sostenibili a tutto tondo”. Commenta Fiona Melrose, Head of Group Strategy & ESG di UniCredit.
“Abbiamo registrato progressi significativi rispetto agli obiettivi commerciali ESG che ci siamo prefissati, attivando 11,4 miliardi di euro di prestiti ambientali, 28,7 miliardi di euro di prodotti d’investimento ESG, 12,8 miliardi di euro di obbligazioni sostenibili e 4,8 miliardi di euro di prestiti sociali nel 2022, per un totale di quasi 60 miliardi a fronte dell’obiettivo di un volume ESG cumulativo di Gruppo di 150 miliardi di euro nel periodo 2022-2024”.