Le new entry del paniere Istat: da visita medica sportiva a riparazioni smartphone
La visita medica sportiva, la riparazione smartphone e le apparecchiature audio intelligenti sono le nuovi voci che entrano quest’anno nel paniere Istat.
Ogni anno, l’istituto nazionale di statistica rivede l’elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento per la rilevazione dei prezzi al consumo, aggiornando contestualmente le tecniche d’indagine e i pesi con i quali i diversi prodotti contribuiscono alla misura dell’inflazione.
Paniere Istat: le voci che entrano nel 2023
Nel 2023 le novità più rilevanti sono di natura metodologica e riguardano l’utilizzo di nuove tecniche di cattura automatica (web scraping) dei prezzi del trasporto aereo e l’impiego della banca dati IQVIA per i prodotti farmaceutici, a vantaggio dell’efficienza della rilevazione e dell’accuratezza delle stime degli indici per questi prodotti.
Nel paniere del 2023 utilizzato per il calcolo degli indici NIC (per l’intera collettività nazionale) e FOI (per le famiglie di operai e impiegati) figurano 1.885 prodotti elementari (1.772 nel 2022), raggruppati in 1.061 prodotti, a loro volta raccolti in 423 aggregati.
Oltre che delle novità nelle abitudini di spesa delle famiglie, l’aggiornamento dei beni e servizi compresi nel paniere tiene conto dell’evoluzione di norme e classificazioni e in alcuni casi arricchisce la gamma dei prodotti che rappresentano consumi consolidati.
I prodotti, rappresentativi dell’evoluzione dei consumi delle famiglie e delle novità normative, che entrano nel paniere 2023 sono:
- La visita medica sportiva (libero professionista).
- La riparazione smartphone.
- Le apparecchiature audio intelligenti.
Tra i prodotti a rilevazione tradizionale che rappresentano consumi consolidati, entrano nel paniere, il Tonno di pescata e i Rombi di allevamento (tra i Pesci freschi di mare), il Deambulatore (nell’ambito delle Altre attrezzature ed apparecchi terapeutici), il Massaggio estetico (per Trattamenti di bellezza).
Si amplia poi la gamma degli aggregati di prodotto a rilevazione scanner, relativamente a formaggi stagionati confezionati, frutta e vegetali freschi (limitatamente a prodotti non stagionali venduti a peso fisso).
Il commento del Codacons
Il Codacons plaude alle modifiche decise dall’Istat sul paniere dei prezzi 2023, ma si dice perplesso in merito alla riduzione del peso operata per il comparto alimentare, che come noto risente fortemente dell’aumento dei prezzi al dettaglio.
“Entrano nel paniere nuovi beni sempre più presenti nelle case degli italiani, come le apparecchiature audio intelligenti, e servizi molto diffusi e richiesti come la riparazione degli smartphone e i massaggi estetici – spiega il presidente Carlo Rienzi – Ciò che non si comprende, però, è la seconda riduzione consecutiva decisa dall’Istat per il peso della voce “Prodotti alimentari e bevande analcoliche”, comparto che risente particolarmente del caro-prezzi e la cui inflazione incide in modo rilevante sui bilanci delle famiglie, specie quelle numerose o a reddito basso” – conclude Rienzi.