Partenza debole per Piazza Affari, in controtendenza Pirelli
Avvio in lieve calo per le borse europee, dopo la mattinata contrastata delle borse asiatiche. Il Ftse Mib scambia in ribasso dello 0,4% a 26.990 punti, con Ferrari (-1,6%), Italgas (-1,6%) e Moncler (-1,9%) in coda mentre avanzano Unicredit (+1,2%) e soprattutto Pirelli (+1,8%), sulla quale Morgan Stanley ha alzato la raccomandazione a Overweight/In-Line confermando il target price a 5,5 euro. In programma oggi i conti di Intesa Sanpaolo.
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 183 punti base dopo il calo della vigilia in scia alla riunione della Bce. L’istituto ha alzato i tassi di 50 punti base e ha preannunciato una nuova stretta di pari entità a marzo, ma gli operatori scommettono su un successivo rallentamento delle strette e hanno accolto positivamente i commenti di Christine Lagarde in merito ai minori rischi e al probabile rallentamento dell’inflazione.
Sul Forex, l’euro/dollaro torna sotto quota 1,09 mentre fra le materie prime prosegue la discesa del petrolio, con il Brent a 81,7 dollari al barile.
Ieri Wall Street ha chiuso in rialzo, con il Nasdaq a +3,25%, ma il sentiment è stato guastato dopo la chiusura dai risultati delle big tecnologiche Apple, Amazon e Alphabet, che hanno complessivamente deluso le attese.
Oggi sono in calendario gli indici Pmi servizi e composito dei principali Paesi europei e degli Usa, oltre ai prezzi alla produzione dell’eurozona, ma soprattutto verrà diffuso il job report statunitense di gennaio. Le previsioni indicano un leggero indebolimento della crescita occupazionale rispetto al mese scorso, un dato che potrebbe essere anche letto positivamente dalla Fed alla ricerca di segnali di allentamento delle pressioni sui salari.