Finale in lieve rialzo per Piazza Affari (+0,4%) aspettando Powell
Le borse europee chiudono poco mosse e Wall Street procede incerta, in attesa dell’intervento di Jerome Powell all’Economic Club di Washington.
Il Ftse Mib archivia le contrattazioni in rialzo dello 0,36% a 27.118 punti. In vetta Saipem (+5,2%), sostenuta dal rimbalzo del petrolio, con il Brent a 83 dollari al barile, dopo che l’Arabia Saudita ha inaspettatamente aumentato i prezzi del greggio in Asia, esprimendo fiducia nelle prospettive sulla domanda.
In evidenza anche Telecom Italia (+2,3%), aspettando sviluppi sul fronte della rete unica. La premier Giorgia Meloni, con riferimento all’offerta del fondo americano KKR, ha parlato di “un dossier molto complesso, che stiamo seguendo con molta attenzione e quotidianamente. Trattandosi di un’azienda quotata è bene essere molto prudenti. Presto immagino che avremo informazioni chiare da dare”. Acquisti anche su Banco Bpm (+1,9%) ed Hera (+1,8%), in calo invece Amplifon (-2,5%), Pirelli (-2,2%) e Interpump (-1,5%).
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund poco mosso a 188 punti base (fonte Bloomberg) con il rendimento del decennale italiano in risalita al 4,18%, mentre sul Forex l’euro/dollaro scende in area 1,07.
Focus di giornata sul discorso di Powell, che dovrebbe nuovamente allontanare le ipotesi di tagli dei tassi nel 2023. Intanto Raphael Bostic e Neel Kashkari, rispettivamente della Fed di Atlantia e Minneapolis, hanno usato toni piuttosto restrittivi, sostenendo la tesi di nuove strette monetarie dopo la sorpresa del job report di venerdì. Kashkari in particolare vede un tasso terminale al 5,4%.
Da seguire stasera anche un intervento di Joe Biden in una sessione congiunta del Congresso, anche alla luce delle rinnovate tensioni con la Cina.
Infine, si segnala che oggi la banca centrale australiana ha incrementato il costo del denaro di 25 punti base (nona stretta consecutiva) e ha indicato che potrebbe essere necessario un ulteriore inasprimento.