Sabaf chiude 2022 con €15,7 mln di utile netto. Peggiorano ricavi a causa di un rallentamento della domanda
Nella giornata di oggi, il Consiglio di Amministrazione di Sabaf, ha approvato i conti del quarto trimestre del 2022, oltre che i dati preliminari dell’esercizio 2022.
Nel dettaglio, il Gruppo Sabaf ha chiuso l’esercizio 2022 con ricavi di vendita pari a 253,1 milioni di euro, inferiori del 3,9% rispetto ai 263,3 milioni di euro conseguiti nel 2021, anno che ha rappresentato il record storico aziendale e per il mercato.
Dalla nota societaria è emerso che nel 2022 l’area su cui sono stati registrati i risultati migliori è stata quella Nord Americano, in crescita del 30,6% a 39,8 milioni di euro e nella quale il Gruppo ambisce a incrementare ulteriormente la propria presenza.
L’EBITDA nel 2022 è stato di 40,1 milioni di euro (pari al 15,8% del fatturato), in calo del 25,9% rispetto ai 54,1 milioni di euro del 2021, mentre l’EBIT si è attestato a 21,9 milioni di euro, rispetto ai 37,5 milioni di euro del 2021.
L’utile netto del 2022 si è attestato a 15,7 milioni di euro (6,2% delle vendite), rispetto ai 23,9 milioni di euro del 2021.
Nel quarto trimestre del 2022, il Gruppo Sabaf ha conseguito ricavi di vendita pari a 51,4 milioni di euro, in calo del 17,7% rispetto ai 62,5 milioni di euro realizzati nel quarto trimestre 2021.
Nel quarto trimestre 2022, l’EBITDA è stato di 6,6 milioni di euro, pari al 12,9% delle vendite; mentre l’utile netto è stato di 2,6 milioni di euro (0,6 milioni di euro nel quarto trimestre 2021).
Nel 2022 il free cash flow generato dal Gruppo Sabaf risulta positivo per 3,4 milioni di euro (negativo per 0,5 milioni di euro nel 2021).
Al 31 dicembre 2022, l’indebitamento finanziario netto, inclusivo dell’acquisizione di P.G.A., è di 84,4 milioni di euro (78,8 milioni di euro al 30 settembre 2022 e 67,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021), a fronte di un patrimonio netto di 156,7 milioni di euro.