Bce, Lane: “effetto rialzo tassi non si è ancora manifestato del tutto”
Philip Lane, capo economista della Bce, ha affermato che gran parte dell’impatto sull’inflazione dei recenti aumenti dei tassi di interesse deve ancora essere manifestarsi.
“Le azioni di politica monetaria stanno chiaramente inasprendo le condizioni finanziarie, riducendo i volumi di credito e alterando il comportamento delle famiglie e delle imprese”, ha affermato Lane. “Allo stesso tempo, gran parte dell’impatto finale sull’inflazione delle nostre misure politiche fino ad oggi è ancora in cantiere”.
Secondo Lane, “le decisioni prese dai funzionari riporteranno la crescita dei prezzi all’obiettivo del 2%. I modelli suggeriscono che la stretta monetaria ridurrà l’inflazione di 1,2 punti percentuali quest’anno e di 1,8 punti percentuali nel 2024”, ha affermato.
Intanto emergono segnali su possibili divergenze tra i funzionari in merito al percorso da seguire dopo il prossimo aumento di marzo. Per alcuni, tra cui Fabio Panetta, sarebbe adeguato un allentamento delle strette, mentre altri opterebbero per altri interventi più marcati, anche se le decisioni dipenderanno dai dati.