Bce, Villeroy: “reazione eccessiva dei mercati, alzare i tassi ad ogni riunione non è un obbligo”
I mercati potrebbero aver reagito in maniera eccessiva in merito alle aspettative sul picco dei tassi della Bce. Ad affermarlo è il membro del Consiglio direttivo Francois Villeroy de Galhau, precisando che “c’è stato un eccesso di volatilità sulle aspettative per il tasso terminale”.
La Bce non è “in alcun modo” obbligata ad aumentare il costo del denaro in ogni riunione da qui a settembre, con il tasso sui depositi già ad un livello che limita l’economia della zona euro, ha dichiarato il governatore della Banca di Francia al quotidiano Les Echos.
Le parole di Villeroy stemperano i toni dopo le dichiarazioni da falco della scorsa settimana di Isabel Schnabel, secondo cui i funzionari sono “lontani dal rivendicare la vittoria” sull’inflazione e gli investitori potrebbero “sottovalutare” le pressioni sui prezzi. Commenti che hanno contribuito ad alzare le previsioni sul picco del tasso di deposito (attualmente al 2,5%) fino al 3,75%.
Villeroy ha aggiunto che la Bce dovrà soppesare il giudizio, i dati reali e le previsioni nel tracciare il percorso da seguire, puntando a stabilizzare i tassi “quando avremo una chiara inversione di tendenza dell’inflazione sottostante”.