Petrolio in calo in attesa verbali Fed. Mercato in eccesso di offerta
Continua la debolezza sul petrolio, con il Brent che al momento si trova a quota 82 dollari al barile, con un calo di oltre l’1% (-4,4% da inizio anno); mentre il West Texas Intermediate (Wti) è sceso vicino a 75 dollari al barile (-1%).
Gli operatori di mercato sono in attesa della pubblicazione dei verbali della Fed, che potrebbero fornire ulteriori indizi sul percorso di stretta monetaria negli Stati Uniti.
Da questo punto di vista, la prospettiva di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte sia della Fed che della Bce, in modo da raffreddare il livello di inflazione, ha tenuto sotto controllo anche i prezzi dell’oro nero.
Tuttavia, la robusta ripresa dell’economia cinese potrebbe nel corso dei prossimi mesi riaccendere i prezzi del petrolio.
Nella giornata di oggi Morgan Stanley ha ridimensionare le sue previsioni, sostenendo che il mercato sarà in eccesso di offerta di petrolio nel primo trimestre di quest’anno, mentre tornerà in equilibrio nel secondo trimestre prima di passare a un deficit inferiore al previsto nella seconda metà del 2023.
Per ora, le preoccupazioni per un rallentamento degli Stati Uniti e la ripresa della Cina hanno intrappolato i futures del petrolio in un range ristretto di circa 10 dollari al barile.