Prestiti personali, gli interessi sono aumentati del 25%
Anche gli interessi sui prestiti personali sono strettamente legati agli aumenti del costo del denaro. A scattare una fotografia precisa e dettagliata su quanto stia accadendo ci pensato Facile.it, il quale ha messo in evidenza che il TAEG medio disponibile online, nell’arco degli ultimi dodici mesi, è cresciuto del 25%, arrivando al 9,40% del mese di gennaio 2023 rispetto al 7,50% dello stesso mese del 2022.
Quali sono le motivazioni che stanno dietro alla richiesta di un prestito personale? In Italia, la maggior parte delle famiglie, che accede a questi prodotti, ha necessità di ottenere liquidità. Fondi che, il più delle volte, servono per far fronte a degli imprevisti o a delle spese ingenti. Nel mese di gennaio 2023, questo tipo di richieste, ha costituito almeno un terso della domanda totale, ossia il 31,1%. Anche quando si è davanti a delle richieste di prestiti personali, i tassi medi sono aumentati considerevolmente: gli incrementi, comunque, sono stati in linea con quelli rilevati per altre tipologie di prestito. Questo significa che, nel caso in cui una famiglia sia nella necessità di richiedere un finanziamento per un qualsiasi motivo, deve prepararsi a fare i conti con delle condizioni che, senza dubbio, risultano essere meno favorevoli rispetto a quelle del passato.
Prestiti personali: quanto costano adesso
Quanto costano, ora come ora, i prestiti personali? A darci una risposta in questo senso ci hanno pensato proprio le simulazioni di Facile.it, che hanno messo in evidenza che quanti hanno ottenuto un prestito personale per liquidità nel corso del mese di gennaio 2024, per un importo pari a 10.000 euro ed una durata di cinque anni, al termine del piano di ammortamento – calcolando gli interessi e gli altri costi accessori – avranno speso almeno 2.300 euro. Una cifra sicuramente superiore rispetto a quanti hanno richiesto lo stesso prestito nel corso del mese di gennaio 2022, quando le spese che abbiamo appena elencato ammontavano a circa 1.760 euro.
I costi sono senza dubbio più elevati: le famiglie, nel tentativo di contenerli il più possibile, preferiscono orientarsi su importi leggermente più contenuti. Andando a dare un’occhiata alle richieste di prestiti personali per sopperire a delle necessità di liquidità, che sono state raccolte a gennaio 2023, si evince che quanti hanno presentato una domanda hanno tentato di ottenere, mediamente, una cifra pari a 9.207 euro, che è in calo del 5% rispetto a quanto veniva richiesto nel 2022. Gli importi richiesti più bassi, si sono tradotti, tra l’altro, in un accorciamento della durata dei piani di ammortamento, che sono passati da 60 a 55 mesi. Rimane stabile, invece, l’età media dei richiedenti, che si attesta intorno ai 42 anni.
Stando ad una rilevazione effettuata dalla Banca d’Italia, il tasso medio del totale dei prestiti personali (TEGM) risulta essere pari all’11,61%. In questi mesi sono le opportunità offerte proprio dall’online a dare le maggiori opportunità di risparmio, visto che gli indici medi stanno orbitando intorno al 40% (TAEG).
In un periodo caratterizzato da un aumento generalizzato dei tassi di interesse, risulta quantomai importante confrontare le proposte di diverse società di credito – spiega Aligi Scotti, BU Director prestiti di Facile.it -. Solo così è possibile identificare l’offerta più adatta alle proprie esigenze e risparmiare, tenendo conto che la differenza tra una finanziaria e l’altra può essere davvero notevole. L’intervento di un consulente esperto può essere fondamentale anche per individuare la società di credito adeguata al profilo di rischio del richiedente, aumentando la probabilità di approvazione del prestito.