Borsa Tokyo debole, Hong Kong accelera con +4% post Moody’s e indici Pmi Cina
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la giornata di contrattazioni in rialzo dello 0,26% a 27.516,53 punti.
La borsa di Sidney è piatta con un calo dello 0,09%. La borsa di Shanghai avanza dello 0,88%, il Kospi di Seoul segna un progresso dello 0,92%.
Le ottime notizie in arrivo dal fronte macroeconomico della Cina portano l’indice Hang Seng della borsa di Hong Kong a volare di quasi +4%, con un rally pari a +3,9%.
Reso noto in Cina il dato ufficiale relativo al Pmi manifatturiero di febbraio.
L’indice ha messo in evidenza l’effetto positivo del reopening dalle ripetute fasi di lockdown – varate fino alla fine del 2022 – sull’economia cinese, balzando così a febbraio fino a 52,6 punti, al record dall’aprile del 2012, quando si attestò a quota 53,5 punti.
Il Pmi manifatturiero cinese ha fatto inoltre molto meglio dei 50,1 riportati a gennaio e dei 50,5 attesi dagli economisti intervistati da Reuters.
In accelerazione anche l’indice Pmi servizi della Cina, salito dai 54,4 di gennaio a 56,3 punti a febbraio e contro i
55 punti stimati dal consensus.
Le notizie positive per la Cina non finiscono qui.
Moody’s ha annunciato di aver rivisto al rialzo l’outlook sulla crescita del Pil cinese dal 4% al 5%, sia per il 2023 che per il 2024.
“Abbiamo rivisto al rialzo le nostre previsioni sulla crescita del Pil reale della Cina al 5% per il 2023 e per il 2024, in aumento rispetto alle nostre precedenti proiezioni pari al 4%”, si legge nella nota dell’agenzia di rating.
“Stimiamo che la ripresa della domanda per i servizi non commerciali (quelli che non vengono scambiati con transazioni internazionali) supportino il rimbalzo dei consumi a iniziare da questa primavera”, si legge ancora nel comunicato di Moody’s.
Va detto tuttavia che Moody’s ritiene anche che la crescita dell’economia cinese possa rallentare poi il passo nel medio termine.
Alla borsa di Hong Kong i buy interessano soprattutto i titoli hi-tech, EV e dei settori che maggiormente beneficiano delle conseguenze del reopening dell’economia.
Buy su Tencent, che balza fin oltre il 6%, NetEase in crescita fino a quasi +7% e Alibaba quasi +5%. Acquisti anche sui produttori di auto elettriche, con Xpeng che vola di quasi +9% e Baidu che scatta di oltre il 5%. Li Auto schizza di oltre il 7%.
A Wall Street futures Usa poco mossi dopo i ribassi della vigilia.
Il Dow Jones Industrial Average è sceso nella sessione di ieri di 232,39 punti (-0,7%), a 32.656,70 punti; lo S&P 500 ha segnato un calo dello 0,3% a 3.970,15, e il Nasdaq Composite ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 11.455,54 punti.
A dispetto del rally riportato nelle prime sessioni del 2023, tutti e tre i principali indici azionari di Wall Street hanno chiuso in rosso il secondo degli ultimi tre mesi.
In particolare, il Dow Jones è sceso a febbraio del 4,19%, portando il calo YTD a -1,48%.
Lo S&P 500 and Nasdaq Composite hanno ceduto rispettivamente il 2,61% e l’1,11% nel mese di febbraio, rimanendo comunque in rialzo dall’inizio dell’anno.
Alle 7.35 ora italiana, i futures segnano lievi rialzi, appena superiori allo 0,10%.