Mercati europei tentano il rimbalzo: ecco i temi principali della seduta
E’ una partenza positiva quella che stanno registrando i mercati europei nell’ultima seduta della settimana, con i listini che stanno provando a gettarsi alle spalle un’ottava difficile con gli investitori che continuano a valutare le prospettive di inflazione (dopo il recente dato statunitense, diffuso in settimana) e quelle della crescita economica, senza perdere di vista il contesto geopolitico e gli sviluppi in Ucraina. Con la di Borsa Tokyo che ha terminato a +2,5% dopo chiusura poco mossa Wall Street e con futures Usa in deciso rialzo. In questo contesto in cui i mercati globali sono in ripresa, anche l’Europa prova a seguire questa strada: prevalgono così i segni positivi come quello dell’indice Dax di Francoforte che sale dello 0,9% e quello del Cac40 di Parigi che segna un +1,6% circa, mentre il Ftse 100 di Londra sale di circa l’1,3 per cento.
Sui mercati si guarda anche alle parole del presidente della Federal Reserve (Fed), Jerome Powell. “Riuscire a controllare l’inflazione non sarà facile e non c’è nessuna garanzia di riuscire ad assicurare un soft landing. Un “soft landing – ha spiegato Powell – è riuscire a tornare a una inflazione del 2%, mantenendo solido il mercato del lavoro. Ed è un compito piuttosto difficile riuscire a farlo in questo momento”, ha ammesso il numero uno della banca centrale Usa in un’intervista rilasciata a Marketplace. Powell ha ribadito contestualmente che la priorità, in questo momento, è sfiammare l’inflazione e assicurare il ritorno della stabilità dei prezzi.
A livello macro, gli spunti in agenda oggi vedono la produzione industriale della zona euro e per gli Stati Uniti l’indice di fiducia dei consumatori calcolato dall’università del Michigan. Tra i discorsi Fed da seguire quello di Kashkari (non votante) e Mester (votante). Gli investitori stanno anche monitorando le ricadute geopolitiche della guerra in Ucraina.