Finale positivo a Piazza Affari (+1,6%), sugli scudi Amplifon e Inwit
Seduta tonica per Piazza Affari e le altre borse europee, sostenute anche dall’andamento fin qui positivo di Wall Street.
Il Ftse Mib archivia le contrattazioni in rialzo dell’1,6% a 27.825 punti, con acquisti soprattutto su Inwit (+8,2%), che ha diffuso risultati in crescita nel 2022 e target finanziari convincenti per il periodo 2023-2026, e su Amplifon (+6,7%) nella giornata mondiale dell’udito. Ben intonata anche Prysmian (+4,3%) dopo le nuove commesse in Olanda per complessivi 1,8 miliardi di euro. In calo soltanto Saipem (-2,15%) e Campari (-0,5%).
Rendimenti obbligazionari generalmente in calo dopo l’impennata di ieri, con lo spread Btp-Bund in flessione a 181 punti base e il decennale italiano al 4,52%. Sul Forex, il cambio euro/dollaro torna in area 1,06 mentre fra le materie prime il petrolio (Brent) supera gli 85 dollari al barile e si appresta a realizzare il primo guadagno settimanale nelle ultime tre ottave, grazie all’ottimismo per la ripresa della Cina.
A sostenere il sentiment ha contribuito l’accelerazione dei Pmi Caixin servizi e composito cinesi. Anche l’eurozona a febbraio ha registrato la più forte espansione dell’economia dal giugno 2022, mente l’indice ISM servizi statunitense è rimasto sostanzialmente stabile a 55,1 punti, confermando la solidità del settore.
Numeri che rischiano di complicare il compito delle banche centrali, ma i mercati sembrano aver già prezzato i prossimi aumenti dei tassi. Inoltre, hanno accolto positivamente i commenti del presidente della Federal Reserve Bank di Atlanta, Raphael Bostic, secondo cui la banca centrale potrebbe interrompere il ciclo di inasprimento monetario quest’estate.
I mercati degli swap ora valutano un tasso terminale della Fed di quasi il 5,5% a settembre e alcuni trader si spingono persino al 6%. In Europa, l’ipotesi più probabile è quella di un incremento complessivo del costo del denaro pari a 150 punti base entro fine anno.
Per quanto riguarda la prossima settimana, focus soprattutto sull’audizione semestrale di Jerome Powell al Congresso, in programma martedì e mercoledì, e sul job report statunitense di venerdì. In programma anche l’ultima riunione della Bank of Japan sotto la guida di Kuroda.