Bce, Lagarde: ‘banche rinegozino i mutui, aiuti governi siano mirati a pensionati a basso reddito’
Christine Lagarde, presidente della Bce (Banca centrale europea) lancia un appello alle banche e ai governi.
Le banche, lascia intendere in un’intervista rilasciata al Grupo Vocento, società di media spagnola, rinegozino i mutui per evitare la formazione, nei loro bilanci, dei crediti deteriorati e delle sofferenze, NPL, a causa della difficoltà o impossibilità dei debitori di ripagare i prestiti.
“Sono sicura che molte banche siano pronte a riconsiderare le condizioni applicate ai prestiti”, ha detto Lagarde, aggiungendo che “è nel loro interesse evitare la formazione di NPL e avere debitori che abbiano un buon merito creditizio”.
La presidente della Bce ha sottolineato che “i mutui a tasso variabile sono un’arma a doppio taglio. Quando gli interessi sono molto bassi, la gente trae vantaggio dalle rate inferiori. Ma quando i tassi (sui mutui) aumentano (così come è accaduto a causa dell’inflazione), le rate mensili (sui mutui) aumentano”.
E “io sono sicura – ha sottolineato Lagarde – che molte banche siano pronte a rinegoziare (i mutui) al fine di alleggerire il peso sulle famiglie. E’ nell’interesse delle banche farlo, visto che sanno che, quando l’inflazione è sotto controllo, i tassi di interesse alla fine scenderanno. E (le banche) non vorranno vedere NPL sui loro bilanci”.
La numero uno della Bce ha lanciato un messaggio chiaro anche ai governi.
“So che la gente soffre a causa dell’inflazione, in particolare le persone più vulnerabili e quelle che sono più esposte, come i pensionati a basso reddito. La Bce ritiene che il sostegno dei governi debba essere mirato a queste persone vulnerabili”, ha sottolineato ancora Lagarde.