Parziale recupero in apertura, banche in ripresa a Piazza Affari
Avvio positivo per le borse europee dopo il sell-off di ieri scatenato dal caso Credit Suisse. A riportare la calma ha contribuito la notizia di un prestito da 50 miliardi di franchi che l’istituto elvetico riceverà dalla banca centrale svizzera.
Il Ftse Mib avanza dell’1,3% a 25.900 punti, con Finecobank (+4,0%), Unicredit (+3,5%), Iveco (+2,4%) e Saipem (+2,4%) in vetta. Sotto la parità soltanto Terna (-0,8%).
In rialzo i rendimenti obbligazionari, con il decennale italiano al 4,14% mentre lo spread Btp-Bund si contrae a 187 punti base. Sul Forex, l’euro/dollaro risale a 1,065 e il dollaro/yen arretra a 133,1, mentre fra le materie prime risale leggermente il petrolio con il Brent a 74,3 dollari e l’oro scende a 1.917 dollari.
Riflettori puntati sulla Bce che, alla luce degli ultimi sviluppi nel settore bancario con i fallimenti degli istituti americani e i guai di Credit Suisse, potrebbe rivedere la propria strategia sui tassi e optare per una stretta da 25 punti base invece che mezzo punto percentuale come sembrava scontato fino agli ultimi giorni.
Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica sono in calendario oggi i dati sull’inflazione dell’Italia a febbraio e sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Usa.