Wall Street si riprende da tonfo post Fed-Yellen. Futures in rialzo. Borsa Tokyo -0,17%
Il sentiment sui mercati migliora dopo il tonfo di Wall Street, successivo al mix tassi Fed-parole Yellen sulle garanzie sui depositi Usa.
I futures sul Dow Jones salgono dello 0,51%, quelli sullo S&P 500 avanzano dello 0,59% e quelli sul Nasdaq si rafforzano dello 0,69% circa.
In recupero i titoli delle banche regionali Usa, travolti ieri da un ennesimo sell off. First Republic avanza del 4,5% dopo essere collassata alla vigilia di un altro -15%.
Nessun crollo in Asia. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,17% a 27,419.61. In ribasso anche la borsa di Sidney -0,67%, Seoul piatta con un ribasso limitato a -0,03%. Bene invece le borse di Hong Kong (+1,47%) e di Shanghai (+0,36%).
Ieri il Dow Jones Industrial Average ha segnato un tonfo di 530,49 punti, o 1.63%, a 32.030,11. Lo S&P 500 ha perso l’1,65% a 3.936,97. Il Nasdaq Composite ha ceduto l’1,6% a quota 11.669,96. Il titolo First Republic è crollato di oltre 15%.
La Fed guidata da Jerome Powell ha alzato i tassi sui fed funds di altri 25 punti base, portandoli al range compreso tra il 4,75% e il 5%.
La nota positiva è che, dal comunicato che ha accompagnato l’annuncio sui tassi, è emerso che la Fed prevede un solo rialzo dei tassi entro la fine dell’anno. Detto questo, la banca centrale americana ha ammesso che la crisi che ha colpito le banche Usa potrebbe rallentare ulteriormente i fondamentali dell’economia degli Stati Uniti.
La Fed “monitorerà in modo attento le informazioni in arrivo e valuterà le implicazioni per la politica monetaria”, si legge nel comunicato. “La Commissione anticipa che una ulteriore restrizione della politica monetaria potrebbe essere appropriata, al fine di fare in modo che la politica monetaria sia sufficientemente restrittiva per riportare l’inflazione al 2%”.
“Le condizioni finanziarie sembrano essersi fatte più rigide – ha ammesso il presidente della Federal Reserve Jerome Powell – Cercheremo di capire quanto grave sia la situazione, e al momento sembra che sia qualcosa di rilevante. Se così fosse, gli effetti macroeconomici potrebbero essere significativi, e in quel caso ne terremmo conto nel prendere le nostre decisioni di politica monetaria”.
A mandare a picco Wall Street e in particolare i titoli delle banche regionali Usa sono state soprattutto le parole della
segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen, che ha smentito le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni, relative alla possibilità di un piano volto ad assicurare i depositi di tutte le banche americane, alla luce della crisi che sta continuando a travolgere il settore.
Nel corso dell’audizione al Senato Usa, Yellen ha risposto così a una domanda.
“Non ho considerato o discusso niente che avesse a che fare con una garanzia totale (“blanket insurance) o su garanzie su tutti i depositi”.