Bonus veicoli sicuri: ecco come richiederlo online
Bonus veicoli 2023: come richiederlo
In cosa consiste il bonus veicoli 2023? Chi può accedere a questa misura?
Dal 3 aprile 2023, gli automobilisti che hanno effettuato la revisione della propria macchina nel corso di quest’anno, possono richiedere il bonus veicoli.
La misura, conosciuta anche come bonus revisione auto, è il contributo, che è stato appositamente ideato per gli automobilisti italiani, i quali hanno dovuto sottoporre il proprio veicolo alle operazioni di revisione previste dalla legge e normate direttamente dal Codice della Strada.
Il contributo, per quanti hanno sottoposto la propria auto a revisione nel corso del 2022, è richiedibile fino al 31 marzo 2023.
Bonus veicoli 2023: come funziona
Ma vediamo come funziona, nel dettaglio, il bonus veicoli 2023.
Gli automobilisti sono tenuti per legge a sottoporre a revisione il proprio veicolo.
Per i soggetti negligenti sono previste delle particolari sanzioni.
Grazie alla revisione è possibile accertare la piena funzionalità del veicolo, con il quale si circola direttamente su strada.
Vengono, infatti, controllati il funzionamento dell’impianto elettrico e dei fari; si controllano il corretto funzionamento dei freni, le condizioni della carrozzeria e quali sono i livelli di emissioni.
Tutte le operazioni connesse alla revisione sono obbligatorie dopo quattro anni dalla prima immatricolazione dell’automobile.
Successivamente è necessario effettuare questa operazione ogni due anni.
Nel momento in cui vengono superati con successo tutti i controlli previsti dalla legge, viene rilasciato un tagliando con la dicitura regolare, il quale dovrà essere conservato, ma non è obbligatorio o necessario per poter accedere al bonus veicoli 2023.
Come richiedere il contributo
Il proprietario del veicolo, a questo punto, come può accedere al bonus veicoli sicuri?
Il diretto interessato, per farlo, dovrà accedere all’apposita piattaforma (raggiungibile a questo link) utilizzando il proprio Spid.
A questo punto dovrà compilare l’apposito modulo.
Non è necessario allegare la fotocopia del tagliando di revisione o della ricevuta di pagamento.
È necessario, invece, essere in possesso del codice fiscale, della targa del veicolo e dell’IBAN del conto corrente sul quale si vuole ricevere il rimborso.
Nel caso in cui si dovessero effettuare degli errori nell’inserimento della targa, sarà necessario contattare direttamente la motorizzazione per risolvere il problema ed inoltrare la domanda di rimborso.
Una volta che è stata conclusa la procedura prevista è necessario attendere l’accredito del bonus.
Al momento non sono stati indicati dei tempi specifici: è possibile, comunque vada, seguire passo a passo l’avanzamento della pratica accedendo al portale.
L’utente, inoltre, avrà la possibilità di annullare l’istanza entro tre giorni dal suo inserimento, per immetterla nuovamente per lo stesso mezzo o per un altro, sempre che siano ancora disponibili dei fondi.
Per ogni veicolo, il contributo può essere richiesto una sola volta.
Nel caso in cui lo stesso sia cointestato, l’istanza deve essere inoltrata dal primo dei cointestatari che compare all’interno della carta di circolazione.
Fino al 31 marzo, sarà possibile presentare la domanda per le revisioni che sono state effettuate nel corso del 2022, mentre dal 3 aprile sarà possibile presentare la richiesta per quelle effettuate quest’anno.
L’entità del rimborso è davvero esigua: il contributo è pari a 9,95 euro. La misura, comunque, è stata introdotta per compensare, almeno parzialmente, l’aumento del costo delle revisioni auto che è scattato il 1° novembre 2021.