Istat: propensione al risparmio delle famiglie in calo al 5,3%
La crescita del reddito disponibile delle famiglie (+0,8%), accompagnata da una crescita dei prezzi al consumo particolarmente forte nello stesso trimestre, ha comportato una significativa diminuzione del potere d’acquisto (-3,7%). Così l’Istat secondo cui la tenuta della spesa per consumi finali (+3% in termini nominali) si è quindi accompagnata ad una marcata flessione del tasso di risparmio. La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari al 5,3%, in diminuzione di 2,0 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
A fronte di una variazione del 4,7% del deflatore implicito dei consumi, il potere d’acquisto delle famiglie è diminuito del 3,7% rispetto al trimestre precedente.