Stellantis ha ottenuto sinergie per 7 miliardi
Quanto vale il matrimonio tra Peugeot ed il gruppo FCA? Quali sono le sinergie che sono riusciti a portare a casa i due gruppi automobilistici a seguito della fusione?
A fare il punto della situazione su Stellantis è il presidente John Elkann, il quale ha sottolineato che nel corso del 2022 il gruppo automobilistico ha conseguito dei solidi risultati finanziari, che hanno permesso a Stellantis di distinguersi dai concorrenti, grazie anche ad una crescita a due cifre.
Stellantis risulta essere tra i primi tre nel settore in cui opera per ricavi e margini.
Ma soprattutto, come sottolinea Elkann, ha raggiunto il primo posto in termini di utile operativo assoluto: 23,2 miliardi di euro.
Stellantis, il punto della situazione
Uno dei primi dati messi in evidenza direttamente dal presidente di Stellantis John Elkann, aprendo l’assemblea generale degli azionisti, sono i numeri. Il gruppo ha raggiunto il primo posto, tra i concorrenti, in termini di utile operativo assoluto: 23,2 milioni di euro.
Elkann ha poi elogiato l’amministratore delegato Carlos Tavares e la squadra, spiegando di essere orgoglioso del modo attraverso il quale sono stati ottenuti questi grandi risultati, gestendo la turbolenza con creatività e resilienza. A soffermarsi proprio sul concetto di resilienza è stato lo stesso Tavares, il quale ha spiegato che “Stellantis sia una realtà molto resiliente ha sottolineato lo dimostra il fatto che continuiamo a sviluppare nuovi business, tutto orientati alla crescita”.
Il manager ha poi aggiunto che il gruppo automobilistico non starebbe portando avanti delle strategie di riduzione delle attività: il riferimento, in questo caso, è stato evidente e riguarda le uscite incentivate del personale. Secondo Tavares Stellantis risulta essere un costruttore globale, con un profittevole piano di crescita, il quale sta proseguendo molto rapidamente puntando alle nuove tecnologie, che dovrebbero portare alla neutralità carbonica entro il 2038.
A puntualizzare la situazione ci ha pensato, a questo punto Elkann, il quale ha spiegato che questo obiettivo verrà raggiunto “prima di tutti i nostri concorrenti. Un altro elemento chiave del lavoro di decarbonizzazione è la nostra leadership nei veicoli elettrici a batteria, dove abbiamo registrato un aumento del 41% delle vendite globali, anno su anno, in Europa. Sono molto orgoglioso che tali principi e risultati record abbiano premiato tutti i nostri dipendenti con una retribuzione variabile aggiuntiva di 2 miliardi in tutto il mondo, ovvero oltre il 10% in più rispetto all’anno precedente”.
Sinergie per 7 miliardi di euro
Quali sinergie ha portato la fusione tra i gruppi Peugeot e FCA? A rispondere a questa domanda ci ha pensato Tavares, il quale ha spiegato che Stellantis “ha già raggiunto un livello molto gratificante pari a 7,1 miliardi, molto superiore all’impegno assunto quando è stata decisa la fusione. La società è andata molto oltre gli impegni assunti perché c’è un forte contributo dal basso verso l’alto da parte delle nostre persone”.
La fusione è stata importante perché ha contribuito a dare un’accelerata al processo di elettrificazione che i singoli marchi hanno potuto dare. E proprio del tema decarbonizzazione ha parlato in occasione della stessa assemblea John Elkann, presidente di Stellantis, che ha promesso 47 modelli elettrici a disposizione dei clienti entro la fine del prossimo anno e 75 entro la fine del decennio.
Stellantis ha proposto un dividendo di 4,2 miliardi di euro, una nuova politica di remunerazione e l’ingresso nel consiglio di amministrazione di Benoit Ribadeau Dumas al posto di Andrea Agnelli.