Btp Futura torna a bussare alle famiglie italiane con l’appeal del doppio premio fedeltà
Il Tesoro prepara la quarta emissione del BTP Futura, titolo di Stato dedicato esclusivamente ai risparmiatori retail ed i cui proventi finanziano gli interventi adottati nel corso dell’anno per la ripresa economica dell’Italia.
Non mancano le novità con una durata più breve rispetto alla terza emissione di Btp Futura che lo scorso aprile raccolse 5,48 miliardi, leggermente al di sotto delle due precedenti (6,13 mld la prima e 5,7 mld la seconda).
Il nuovo BTP Futura avrà durata pari a 12 anni, quindi più breve rispetto all’ultima emissione che aveva durata 16 anni (le prime due invece avevano durata 10 e 8 anni). Scadenza più breve che non dovrebbe significare tassi più bassi se si confermerà il rialzo dei rendimenti dell’ultimo periodo.
Premio fedeltà legato a crescita del PIL
Confermato il meccanismo del doppio premio fedeltà, collegato alla crescita dell’economia nazionale durante il periodo di vita del titolo, che sarà corrisposto in momenti diversi. In particolare, al termine dei primi otto anni, l’investitore che avrà detenuto il BTP Futura sin dall’emissione avrà diritto a un premio intermedio pari al 40% della media del tasso di crescita del PIL nominale registrato nei primi otto anni di vita del titolo, con un minimo dello 0,4% del capitale investito, fino ad un massimo dell’1,2%.
Alla scadenza finale (dopo i successivi quattro anni), agli investitori che avranno continuato a detenere il titolo senza soluzione di continuità dall’emissione fino alla scadenza, verrà corrisposto un premio finale che includerà due componenti: la prima pari al restante 60% della media del tasso di crescita del PIL registrato nei primi otto anni di vita del titolo, con un minimo dello 0,6% fino ad un massimo dell’1,8%; la seconda pari al 100% della media del tasso di crescita del PIL registrato dal nono al dodicesimo anno, con un minimo dell’1% ed un massimo del 3% del capitale investito.
Come nelle precedenti emissioni, il BTP Futura presenterà cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi fissi predeterminati e crescenti nel tempo secondo il meccanismo step-up, che per questa emissione prevederà 3 step. Nel dettaglio, le cedole saranno corrisposte in base ad un tasso cedolare fisso per i primi 4 anni, che aumenterà una prima volta per i successivi 4 anni ed una seconda per i restanti 4 anni di vita del titolo prima della scadenza.
La serie dei tre tassi cedolari minimi garantiti di questa quarta emissione del BTP Futura sarà comunicata al pubblico il giorno venerdì 5 novembre 2021, e potrà essere rivista al rialzo, in base alle condizioni di mercato, alla chiusura del collocamento, il giorno venerdì 12 novembre 2021. Il tasso cedolare dei primi 4 anni resterà comunque invariato, mentre potranno essere rivisti a rialzo, al termine dell’emissione, solo i tassi dei due step successivi.
Come sottoscrivere il Btp Futura
Come per le emissioni precedenti, sarà possibile sottoscrivere BTP Futura in banca, alla posta o tramite il proprio home banking se abilitato alle funzioni di trading, da lunedì 8 novembre a venerdì 12 novembre 2021 (fino alle ore 13.00), salvo chiusura anticipata.
Il titolo sarà sottoscrivibile sul mercato alla pari (prezzo 100,00) attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana per il tramite di due banche dealers: Intesa Sanpaolo S.p.A. e UniCredit S.p.A. L’importo minimo acquistabile è pari a 1.000 euro.
Il collocamento non prevede eventuali riparti, né sarà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini a tutti, salvo facoltà da parte del MEF di chiudere anticipatamente l’emissione. L’eventuale chiusura anticipata non potrà comunque avvenire prima di mercoledì 10 novembre, garantendo dunque almeno tre intere giornate di collocamento. Nel caso la chiusura anticipata avvenisse alle 17.30 del terzo o del quarto giorno di collocamento, i tassi cedolari definitivi verranno fissati nella mattina del giorno successivo a quello di chiusura del collocamento.
Non sono previste commissioni sugli acquisti nei giorni di collocamento, mentre sul rendimento del titolo si applica la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione, su cedole e premio fedeltà, come per gli altri titoli di Stato.