Il superbollo verrà abolito? Facciamo un po’ di chiarezza
Possiamo dire addio al superbollo auto? No, sfortunatamente questa tassa non è stata ancora abrogata. Per il momento il governo Meloni ha semplicemente espresso il desiderio di abrogarla. A condizionare ogni decisione a riguardo saranno semplicemente le risorse a disposizione del Governo: del superbollo auto e della sua ipotetica abrogazione se ne riparlerà, concretamente, solo in autunno.
Alcune novità che riguardano questa tassa potranno arrivare attraverso un’apposita riforma fiscale: grosso modo ci potrebbero volere due anni. Ovviamente il condizionale è quanto mai d’obbligo. Ma cerchiamo di fare chiarezza su quanto si sa fino a questo punto e tentiamo di comprendere quale possa essere il destino del superbollo auto nel corso dei prossimi anni.
Superbollo, attenzione a non fare confusione
Quando si parla di superbollo auto è necessario fare un po’ di chiarezza ed evitare fraintendimenti. L’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni punta ad intervenire sulle cosiddette micro tasse. Essendo una di queste, attraverso la delega fiscale il superbollo potrebbe saltare. Attenzione, però, stiamo parlando esclusivamente del contributo che devono pagare i proprietari di automobili con una potenza superiore a 185 kilowatt. Questa tassa costa 20 euro per ogni Kw oltre i 185.
Il superbollo, quindi, riguarda esclusivamente le auto di lusso, i veicoli sportivi e le cosiddette supercar. Ma anche i suv di grandi dimensioni. Un’autovettura con una potenza pari a 250 chilowatt può arrivare a pagare qualcosa come 1.300 euro di superbollo. Ed è proprio l’importo che si ha intenzione di andare ad azzerare.
Ad anticipare la volontà di cancellare il superbollo ci ha pensato Matteo Salvini, vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Salvini ritiene che attraverso l’abolizione di questa tassa, si riuscirebbe a dare ossigeno al mercato delle auto, ma soprattutto si riuscirebbe a sostenere effettivamente un settore prezioso come quello dell’automotive, che coinvolge in maniera diretta o indiretta molte famiglie.
Il plauso delle associazioni
L’idea di andare ad abolire il superbollo è stata promossa dall’Aci, l’Automobile club d’Italia, il cui presidente Angelo Sticchi Damiani ha commentato l’iniziativa in questo modo: “finalmente! Dopo ben 11 anni, si mette mano al superbollo dell’auto, una tassa tanto iniqua quanto inutile”.
Angelo Sticchi Damiani ha sottolineato che il governo ha finalmente capito l’anomalia di questa tassa, che viene applicata unicamente alle automobili con una potenza superiore a 185 kw. Il superbollo, secondo Sticchi Damiani, avrebbe come unico effetto quello “distorcere e deprimere il mercato automobilistico nazionale, che annovera, tra l’altro, i più prestigiosi costruttori automobilistici mondiali. La sua abolizione riconsegnerà piena libertà nella produzione e nell’acquisto dell’auto, senza artificiali limitazioni”.
Come abbiamo accennato il taglio del superbollo potrebbe arrivare nel quadro della riforma fiscale prevista nel Ddl Delega, per la quale il governo si è dato un tempo massimo di piena attuazione in due anni. Quindi per il momento il superbollo non è ancora stato abolito. Ci vorrà ancora un po’ di tempo. Ma a determinare cosa si potrà fare davvero saranno le risorse a disposizione, e la prima verifica si avrà in autunno con la Nadef e poi con la legge di bilancio. La nota di aggiornamento del Def (Nadef) è lo strumento attraverso il quale il governo aggiorna le previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica, nonché gli obiettivi programmatici del documento di economia e finanza.