Piazza Affari chiude a +0,1% frenata da utilities
Il Ftse Mib di Milano archivia le contrattazioni sopra la parità (+0,1% a 27.235 punti), sostenuto dall’andamento degli altri listini continentali e di Wall Street.
Tra le blue chip di Piazza Affari avanzano soprattutto Stm (+3,5%) e Saipem (+3,3%), quest’ultima dopo la stipula di nuovi contratti offshore per complessivi 850 milioni. In calo A2a (-4,1%), su cui Intesa ha tagliato il giudizio a Hold (da buy) pur alzando il target price a 1,87 euro (da 1,59). Male anche le altre utilities, in particolare Hera (-3,8%) e Italgas (-2,6%), con il rialzo dei rendimenti obbligazionari.
Ben intonata Wall Street dopo le parole del presidente della Camera, Kevin McCarthy, sul fatto che un accordo in merito al tetto del debito verrà preso in considerazione la prossima settimana.
Dall’agenda macro odierna sono giunti i dati americani sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (in calo a 242 mila, sotto le attese) e quelli di aprile sul sentiment commerciale della Fed di Philadelphia (in aumento oltre le stime a -10,4 punti), l’indice anticipatore (-0,6%) e le vendite di case esistenti (-3,4%).
In aumento i rendimenti obbligazionari , con il tasso sul biennale statunitense al 4,22% e il decennale al 3,64%, dopo le parole del presidente della Fed di Dallas, Lorie Logan, secondo cui una pausa del ciclo restrittivo a giugno resta incerta.
Lo spread Btp-Bund rimane poco mosso a 185 bp con il rendimento del decennale italiano in rialzo al 4,3%. Sul Forex, dollaro in rafforzamento per il terzo giorno consecutivo, con l’EUR/USD che scivola sotto quota 1,08, mentre il petrolio (Brent) perde terreno a 76 dollari al barile.