L’intelligenza artificiale potrebbe causare una bolla speculativa. I titoli pronti ad esplodere
Intelligenza artificiale, allarme bolla? Occhio al settore
L’intelligenza artificiale ha dato il via libera ad una nuova bolla speculativa?
Le azioni delle società, che operano nel settore, sono pronte ad esplodere? Queste sono le domande e i dubbi che si stanno ponendo molti analisti.
A destare queste preoccupazioni è la forte crescita che è stata registrata dai titoli che appartengono al comparto tecnologico dell’intelligenza artificiale.
Gli indici azionari statunitensi, infatti, sono letteralmente ripartiti.
Ma a guidare la corsa è stato l’incredibile interesse, da parte degli investitori, proprio sui titoli delle aziende che stanno operando nell’ambito dell’AI.
Per il momento, comunque vada, risulta essere troppo presto per poter parlare di una vera e propria bolla speculativa.
Alcuni osservatori hanno fatto notare che sembrerebbero esserci tutti i presupposti perché questa si possa andare a formare.
Benché non sia possibile affermare che i titoli che vi sono quotati rappresentino a pieno titolo o abbiano a che fare esclusivamente con l’intelligenza artificiale, sono molti gli analisti che stanno utilizzando il Nasdaq per tentare di monitorare il sentiment del settore.
Gli analisti inoltre provvedono a paragonare l’indice tecnologico con alcuni ETF, cercando di comprendere a quanto ammonti l’esposizione nel comparto dell’AI.
Intelligenza artificiale, cosa spinge in alto i titoli
Le big tech statunitensi, nel corso degli ultimi mesi, hanno aumentato gli investimenti nell’implementazione delle tecnologie strettamente connesse con l’intelligenza artificiale.
Gli investimenti effettuati all’interno dei vari business aziendali sono riusciti a scatenare una vera e propria ondata di acquisti sul comparto azionario, che non ha trovato precedenti fino ad oggi.
Solo e soltanto nel corso del 2023, i titoli delle aziende che si sono dimostrate essere maggiormente attive nel comparto dell’AI hanno registrato importanti aumenti in conto capitale.
Per fare un esempio, Microsoft dai minimi del 2023 è riuscita a registrare una crescita superiore del 40% arrivando, in questo modo, a raggiungere i propri massimi assoluti, benché ci siano palesi difficoltà economiche in questo momento.
Questo è il motivo per il quale molti analisti ritengono che il comparto finanziario-tecnologico, che è strettamente collegato con l’intelligenza artificiale, stia attraversando una fase particolare, nella quale si starebbe formando una nuova bolla speculativa.
Il parere degli esperti
Il comparto tecnologico legato all’intelligenza artificiale è pronto ad una nuova bolla speculativa?
Sembrerebbe di sì, almeno secondo alcuni analisti. Michael Hartnett, esperto di Bank of America, ritiene che, in questo momento, la bolla speculativa abbia già iniziato a formarsi.
Hartnett si è mostrato particolarmente preoccupato soprattutto per le possibili conseguenze che un ulteriore aumento dei tassi deciso dalla Fed potrebbe causare.
Andando a dare un’occhiata alle bolle finanziarie del passato, però, appare evidente che quella dell’AI risulti essere ancora molto piccola.
Anzi, si potrebbe dire che è agli albori. A preoccupare, però, è l’estensione geografica di colossi come Microsoft e Nvidia:
gli analisti sono preoccupati che le possibilità future di business legate all’intelligenza artificiale non siano in grado di giustificare un afflusso di investimenti così importante.
Giusto per avere un’idea di cosa stia accadendo, basti pensare che il Nasdaq, da inizio anno, ha guadagnato il 25%, nonostante i timori di una recessione.
Stesso andamento per l’ETF Xtrackers Artificial.
Prendendo invece come riferimento il Nasdaq equal weigheted, è possibile notare che l’indice ha registrato solo una performance del 7% da inizio anno.