Borsa Hong Kong cede più del 2%, ai nuovi minimi 2023 dopo Pmi Cina. Giù anche Tokyo e futures Usa
Nuovo scivolone della borsa di Hong Kong: l’indice benchmark Hang Seng scivola del 2,25%, capitolando ai nuovi minimi del 2023.
L’azionario cinese sconta la pubblicazione dell’indice Pmi manifatturiero della Cina.
Il dato si è attestato a maggio a quota 48,8, rallentando il passo rispetto ai 49,2 punti precedenti e confermandosi peggiore dei 51,4 punti attesi dagli analisti.
Male anche la borsa di Shanghai, che arretra alle 7 circa ora italiana dello 0,75% circa. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo scende dell’1,50%, Sidney -1,17%, Seoul -0,06%.
La borsa di Tokyo soffre anche il dato relativo alle vendite al dettaglio del Giappone salite ad aprile del 5% su base annua.
La crescita del dato ha segnato un forte rallentamento rispetto al +7,2% di marzo, deludendo anche le attese degli economisti, che erano per un rialzo del 7%.
Giù tutte le borse asiatiche in attesa dell’imminente riunione del Congresso degli Stati Uniti, chiamato a votare l’accordo raggiunto nel fine settimana tra il presidente americano Joe Biden e lo Speaker repubblicano della Camera, volto ad alzare il tetto sul debito Usa.
Ieri Wall Street contrastata: il Dow Jones Industrial Average ha perso lo 0,15%, mentre il Nasdaq Composite è salito dello 0,32%. Lo S&P 500 ha chiuso la sessione praticamente invariato.
Giù i futures sui principali indici azionari Usa: i futures sul Dow Jones arretrano dello 0,30%, quelli sul Nasdaq scendono dello 0,15%, quelli sullo S&P 500 scendono dello 0,23%.