Btp Italia o Btp Valore, dove conviene investire?
Lunedì ha debuttato il primo Btp Valore: il titolo è a quattro anni e, almeno sulla carta, scopriamo quali sono le caratteristiche del nuovo prodotto e cosa lo differenzia dal Btp Italia. Il nuovo titolo ha un tasso minimo finale pari al 3,74%.
Btp Valore è, a tutti gli effetti, uno strumento dedicato ai piccoli risparmiatori. Discorso diverso per Btp Italia, che è sul mercato da diversi anni ed è indicizzato all’inflazione. Questa risulta essere una protezione particolarmente importante, perché il tasso di aumento – stando alle ultime previsioni della Banca Centrale europea – per il 2023 dovrebbe scendere dal previsto 5,3% al 2,9%, mentre nel 2024 dovrebbe scendere ancora al 2,1%. In un certo senso i due prodotti potrebbero essere dei perfetti concorrenti. Ma cerchiamo di vedere quali sono le differenze tra i due strumenti finanziari.
Btp Valore Vs Btp Italia
Per quanto riguarda Btp Valore, i tassi che sono stati confermati direttamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sono minimo e garantiti. Potrebbero essere rivisti al rialzo nel momento in cui si chiude il periodo di emissione, che dovrebbe essere il 9 giugno, salvo un’eventuale chiusura anticipata.
Per il Btp Valore, emesso il 5 giugno 2023, abbiamo i seguenti valori (fonte Borsa Italiana):
- rendimento effettivo a scadenza lordo: 3,74;
- rendimento effettivo a scadenza netto: 3,27.
Discorso diverso per Btp Italia. Come abbiamo anticipato è un titolo indicizzato all’inflazione: questo significa, in altre parole, che è possibile salvaguardare il potere d’acquisto del portafoglio degli investitori. Periodicamente – nello specifico: ogni sei mesi – il titolo permette all’investitore di recuperare l’eventuale perdita di potere d’acquisto del proprio capitale. Questa particolare agevolazione, in estrema sintesi, avviene attraverso il pagamento della rivalutazione del capitale che è stato sottoscritto.
Per il Btp Italia, emesso il 14 marzo 2023, abbiamo i seguenti valori (fonte Borsa Italiana):
- rendimento effettivo a scadenza lordo: 10,39;
- rendimento effettivo a scadenza netto: 9,04.
Le caratteristiche dei due prodotti
Il Btp Valore ha una durata di quattro anni, con dei rendimenti fissi crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up) e un premio extra finale di fedeltà pari allo 0,5% calcolato sul capitale investito e corrisposto a coloro che lo detengono fino a scadenza il 13 giugno 2027.
Le cedole sono semestrali e verranno calcolate in base ai tassi minimi garantiti che sono stati comunicati il 1° giugno:
- 3,25% per il 1° e 2° anno;
- 4,00% per il 3° e 4° anno.
BTP Italia ha, invece, una durata di 5 anni e prevede un premio fedeltà pari all’8 per mille per coloro che lo acquistano all’emissione e lo detengono fino a scadenza, il 14 marzo 2028.
Come per le precedenti emissioni, il titolo conferma le sue caratteristiche:
- rendimenti collegati all’inflazione nazionale con un tasso minimo fissato al 2%;
- cedole pagate ogni 6 mesi;
- capitale garantito a scadenza.
Entrambi i prodotti hanno il capitale garantito a scadenza e la tassazione agevolata, che è prevista come per tutti i Titoli di Stato al 12,5%. Sono accomunati da questi altre caratteristiche:
- nessuna commissione per chi acquista nei giorni di collocamento;
- taglio minimo acquistabile: 1.000 euro;
- investimento non vincolato nel tempo.
Su quale prodotto è meglio puntare? Lungi da noi voler dare dei consigli, l’unica cosa che possiamo notare è che Btp Valore rappresenta un buon prodotto con il quale gestire la liquidità, data la durata finanziaria del titolo.