Superbonus e detrazioni: i nuovi chiarimenti
Superbonus: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate. Focus sulle detrazioni
Prorogato dal 31 marzo al 30 settembre 2023 il termine entro il quale è possibile fruire del superbonus per i lavori che sono stati realizzati nelle villette unifamiliari.
Per accedere all’agevolazione, comunque, è necessario che al 30 settembre 2022 sia stato eseguito almeno il 30% degli interventi complessivi.
A fornire le nuove indicazioni su come accedere alle agevolazioni relative al superbonus ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate, attraverso la circolare 13/E del 13 giugno 2023, con la quale ha fornito alcune informazioni di particolare interesse per i contribuenti.
L’AdE, tra l’altro, ha provveduto anche a spiegare come possono essere detratte in dieci anni – anziché quattro – le spese che sono state sostenute nel corso del 2022.
Importanti novità, tra l’altro, sono anche arrivate per quanto riguarda gli sconti fiscali per gli impianti fotovoltaici, che la Legge di Bilancio 2023 ha esteso anche alle onlus, alle associazioni di promozione sociale ed alle organizzazioni di volontariato.
L‘agevolazione fiscale, in questo caso, può essere richiesta anche per l’installazione dei sistemi di accumulo integrati negli impianti.
Superbonus, la proroga al 30 settembre
Attraverso il Decreto Cessioni – più correttamente il Decreto Legge n. 11/2023 – è stata prevista una proroga dal 31 marzo al 30 settembre 2023 del termine entro il quale i contribuenti hanno la possibilità di fruire del Superbonus per gli interventi che sono stati realizzati sulle unità unifamiliari.
Per poter accedere alle agevolazioni deve essere soddisfatta una condizione: almeno il 30% dei lavori deve essere stato effettuato entro lo scorso 30 settembre 2022.
Le spese che sono state sostenute dopo questa data, indipendentemente da quando sono stati effettuati gli interventi, possono confluire all’interno dell’Ecobonus per gli interventi di efficienza energetica.
In alternativa i contribuenti hanno la possibilità di fruire del Sismabonus per gli interventi antisismici o del bonus casa per i lavori di recupero del patrimonio edilizio.
Altra importante novità riguarda le rate con le quali portare in detrazione le spese sostenute nel corso del 2022:
i costi possono essere ripartiti in dieci anni anziché quattro.
Stiamo sempre parlando degli interventi che rientrano direttamente all’interno del Superbonus.
Il legislatore, attraverso questa nuova possibilità, punta a rendere più agevole la fruizione della detrazione ai contribuenti, almeno a partire dal periodo d’imposta 2023.
Sistemi di accumulo e fotovoltaico
Attraverso la Legge di Bilancio 2023 sono state introdotte alcune novità per quanto riguarda il Superbonus 110% relativamente all’installazione degli impianti fotovoltaici.
Possono fruire di questa particolare agevolazione anche le Onlus, le Organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale.
Quando si vengono a verificare questi particolari casi, gli impianti solari fotovoltaici devono essere installati nelle aree o nelle strutture non pertinenziali, che possono essere anche di proprietà di terzi.
L’installazione può avvenire in immobili diversi rispetto a quelli nei quali sono stati effettuati gli interventi che sono rientrati all’interno del Superbonus, purché questi siano situati all’interno dei centri storici soggetti ai vincoli.
L’Agenzia delle Entrate chiarisce che questa agevolazione vale anche per l’installazione, contestuale o successiva, di sistemi di accumulo integrati negli impianti agevolati.