Ita Airways e il caso dipendenti Alitalia: cosa succede
Ita Airways e dipendenti Alitalia: cosa sta succedendo
Arrivano i primi problemi giudiziari per Ita Airways.
Il giudice del lavoro del Tribunale di Roma, il 15 giugno 2023, ha provveduto a depositare una sentenza a favore di un gruppo di ex dipendenti dell’Alitalia.
Complessivamente stiamo parlando di 77 persone, tra le quali ci sono molte donne, che sono stati lasciate in cassa integrazione a zero ore, nel momento in cui veniva effettuato il passaggio tra Alitalia ed Ita Airways.
La vicenda era andata agli onori delle cronache lo scorso anno, quando era stato reso pubblico il contenuto del contratto di cessione segreto tra Alitalia ed Ita Airways.
Ad accogliere la tesi degli ex lavoratori della vecchia compagnia di bandiera italiana non assunti, è stato il giudice Claudio Cottatellucci, che ha accertato la sussistenza del trasferimento del ramo d’azienda tra Alitalia e Italia Trasporto Aereo.
Questo passaggio si è verificato nel momento in cui si è dato esecuzione al contratto di cessione del complesso di beni e contratti che si è concluso tra le parti il 14 ottobre 2021.
Ita Airways, reintegrati 77 lavoratori
La prima tegola giudiziaria cade sulla testa di Ita Airways.
La compagnia è costretta, ora come ora, a reintegrare i 77 lavoratori e a pagare un anno e mezzo di stipendi arretrati.
A prendere la parola sulla vicenda è il sindacato Usb, che, in una nota, riferisce che “una prima tappa contro l’ingiustizia e la disapplicazione delle leggi italiane con il riconoscimento da parte del giudice del Lavoro di Roma che il contratto con il quale è nata Ita, ostinatamente tenuto segreto da un’azienda a capitale pubblico, altro non era che una cessione di ramo d’azienda”.
Il giudizio dei sindacalisti su questa vicenda è molto chiaro.
La nascita di Ita Airways è nata su un progetto industriale limitato, che, invece di essere un vero e proprio volano per la ripresa economica dopo la diffusione della pandemia, è subordinato al suo sviluppo all’ingresso di Lufthansa, che non propone garanzie di sviluppo.
Questa è, comunque, la prima volta che il contratto segreto sul passaggio da Alitalia a Ita Airways è stato utilizzato in un tribunale, nel quale, tra l’altro, ha avuto un ruolo chiaro e decisivo per il risultato finale.
Sono stati almeno altri cinque giudici, nel corso degli ultimi mesi, ad imporre ad Ita Airways di produrre in aula copia del contratto.
Una vera e propria batosta giudiziari
Alitalia è stata commissariata nel 2020: Ita Airways avrebbe dovuto dare lavoro ai suoi dipendenti e a quelli degli altri vettori entrati in crisi nel 2020, come ad esempio Air Italy e Blue Panorama.
Le cose, purtroppo, sono andate un po’ diversamente e sono state effettuate delle operazioni discutibili: molte persone sono diventate precarie dall’oggi al domani.
Sono grosso modo 1.100 ad aver richiesto di essere reintegrati, ai quali si dovrebbero andare ad aggiungere altri 3.500 lavoratori che non hanno ancora avviato i ricorsi e che oggi risultano essere in Cigs – saltuariamente pagata – a zero ore.
Quella appena annunciata potrebbe essere la prima di una lunga serie di sconfitte giudiziarie per l’ex compagnia di bandiera, che potrebbero determinare una serie di costi particolarmente alti, che potrebbero mettere in discussione anche la vendita a Lufthansa.