Avvio negativo a Piazza Affari, Ftse Mib a -1,3%
Apertura in rosso per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in calo dell’1,3% a 27.260 punti. Sottotono in particolare Iveco (-2,3%), Mediobanca (-2,2%) e Stellantis (-1,9%) mentre resiste sulla parità A2A.
Il tutto dopo la chiusura in calo di ieri di Wall Street, con l’S&P 500 (-0,5%) reduce dalla peggior seduta di giugno e il Nasdaq a -1,2%. A frenare il sentiment hanno contribuito soprattutto le parole di Jerome Powell. Nel corso del suo intervento al Congresso Usa il presidente della Fed ha sottolineato la necessità di aumentare ancora i tassi, definendo “un’ipotesi abbastanza buona” quella di due ulteriori strette quest’anno. In programma oggi la seconda parte della testimonianza semestrale.
Oggi gli operatori attendono le delibere delle banche centrali del Regno Unito, della Svizzera e della Norvegia, che dovrebbero tutte alzare i tassi. Riflettori puntati in particolar modo sulla BoE, alla luce dei dati di ieri sull’inflazione che hanno mostrato come le pressioni sui prezzi rimangano forti, consolidando la prospettiva di un tasso terminale al 6% alla fine del ciclo restrittivo.
Dall’agenda macro sono attesi anche i dati americani sulle richieste di sussidi di disoccupazione e sulle vendite di abitazioni esistenti. Per quanto riguarda l’Italia, intanto, l’agenzia di rating Fitch ha rivisto al rialzo l’outlook sulla crescita del Pil 2023 dal +0,5% al +1,1% mentrel e stime per il 2024 sono state tagliate dall’1,3% all’1%.
Sul Forex, l’euro/dollaro è a ridosso di quota 1,1, mentre il cambio fra biglietto verde e yen viaggia poco sotto quota 142. Il Bitcoin rimane sopra i 30.000 dollari, dopo averli superati per la prima volta da aprile in scia alle speculazioni sulla richiesta di BlackRock di un fondo di Bitcoin negoziato in borsa negli Stati Uniti.
Tra le materie prime il petrolio (Brent) scende sotto i 77 dollari al barile. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane poco mosso a 161 punti base, con il decennale italiano al 4,03%.