Sell sulle borse asiatiche, Sidney eccezione con annuncio RBA. Borsa Tokyo -1%
Azionario asiatico prevalentemente in ribasso, a eccezione della borsa di Sidney, che accoglie con favore l’annuncio della RBA (Reserve Bank of Australia), banca centrale dell’Australia.
L’istituzione ha annunciato di aver lasciato i tassi principali di riferimento fermi al 4,10%. Alcuni analisti avevano previsto un rialzo dei tassi di 25 punti base.
La RBA ha motivato la decisione di lasciare fermi i tassi con il fatto che “l’inflazione in Australia ha toccato il picco”.
La borsa di Sidney mette a segno un rialzo dello 0,42%. Giù invece l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo, che ritraccia dai nuovi massimi in 33 anni testati alla vigilia, chiudendo in ribasso dello 0,98%, a quota 33.422,52 punti.
La borsa di Seoul è in calo dello 0,33%. In Corea del Sud diffuso il dato sull’inflazione, che ha rallentato il passo per il quinto mese consecutivo, scendendo al minimo dall’ottobre del 2021.
L’inflazione sudcoreana relativa al mese di giugno e misurata dall’indice dei prezzi al consumo è cresciuta al ritmo del 2,7% su base annua, al di sotto della crescita del 2,85% attesa dagli economisti intervistati da Reuters, e dopo il rialzo di maggio, pari a +3,3%.
La banca centrale della Corea del Sud è stata una delle prime, in Asia, a interrompere il ciclo di rialzi dei tassi.
I tassi di interesse sono fermi al 3,5% dal mese di gennaio.
Piatta la borsa di Hong Kong (+0,06%), mentre Shanghai cede lo 0,15%.
L’azionario globale rimarrà orfano di Wall Street, che sarà chiusa nella giornata di oggi, martedì 4 luglio, in occasione delle celebrazioni negli Stati Uniti per la festività dell’Independence Day.
Ieri la borsa Usa ha chiuso in anticipo alle 13 ora di New York la prima sessione del secondo semestre dell’anno.
Il Dow Jones Industrial Average è salito di 10,87 punti, +0,03%, a 34.418,47 punti.
Lo S&P 500 è avanzato dello 0,12% a 4.455,59 punti, mentre il Nasdaq Composite ha messo a segno un rialzo dello 0,21%, a quota 13.816,7.