Petrolio verso rialzo del 2% nella settimana
Le quotazioni del petrolio si avviano a chiudere l’ottava con un aumento del 2% in questa settimana. Il future sul Wti ha raggiunto gli 87,3 dollari al barile e il Brent si mantiene oltre i 90 dollari, valori che non si vedevano da novembre.
L’incremento è stato trainato dalle aspettative di una stretta delle forniture, dopo che i principali esponenti dell’Opec+ hanno esteso i tagli alle forniture.
In particolare, l’Arabia Saudita prolungherà la diminuzione della produzione di 1 milione di barili al giorno fino alla fine di dicembre, mentre la Russia ha esteso la riduzione volontaria delle esportazioni di 300.000 barili al giorno fino a fine anno.
Inoltre, i dati dell’EIA mostrano che le scorte di petrolio grezzo negli Stati Uniti sono diminuite di 6,3 milioni di barili la scorsa settimana, un calo molto superiore alle aspettative del mercato, che prevedevano un decremento di 2,1 milioni di barili.
Tuttavia, persistono delle preoccupazioni sul lato della domanda. La debolezza dell’economia cinese, e i timori di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve potrebbero esercitare una pressione al ribasso sul consumo di energia, influendo negativamente sui prezzi del petrolio nel prossimo futuro.