Juventus non è in vendita. Exor smentisce i rumors
Exor smentisce prontamente le voci che sono circolate nel week-end: la Juventus non è in vendita.
La cassaforte di casa Agnelli ha prontamente smontato le voci che sono circolate in questo senso: il club bianconero rimane saldamente nelle mani della famiglia.
Nel corso degli ultimi giorni è circolato un rumor, secondo il quale la Juventus sarebbe stata messa in vendita.
La squadra ha un rosso che, al momento, non sarebbe più sostenibile da Exor.
Sempre secondo le indiscrezioni circolate, a pesare sarebbe stata una situazione compromessa, con perdite per 240 milioni, ricavi a quota 600 e debiti superiori.
Tutto questo a fronte di un valore in Borsa stimato in 800 milioni di euro.
A riportare le voci sulla messa in vendita della Juventus è stato il Giornale, con un articolo a firma di Osvaldo De Paolini e Tony Damascelli.
La smentita di Exor è arrivata prontamente: un portavoce ha dichiarato all’Ansa che queste informazioni risultano essere destituite da ogni fondamento.
Ma vediamo nel dettaglio cosa è accaduto.
La Juventus non è in vendita
Prima di proseguire è bene sottolineare che un portavoce di Exor ha prontamente smentito la notizia: la Juventus non è in vendita. Questa presa di posizione ufficiale è arrivata immediatamente.
A questo punto risulterebbero essere smontate le ipotesi messe sul tavolo dal quotidiano, che ha lanciato l’ipotesi che l’obiettivo attuale della famiglia Agnelli sarebbe quello di trovare un acquirente, che possa, in qualche modo, agevolare il passaggio di proprietà e che possa garantire la continuità economica della squadra. Un’ipotesi che, come abbiamo anticipato, a questo punto risulterebbe essere priva di ogni fondamento.
A dire il vero già lo scorso maggio erano uscite altre indiscrezioni, questa volta lanciate dall’agenzia Reuters, secondo le quali si stava cercando un socio minoritario per la Juventus, che fosse in grado di riportare la squadra ai più alti livelli. Anche in quella occasione, però, Exor aveva prontamente smentito.
I problemi che sta attraversando la squadra
Ma perché stanno nascendo così tanti rumors intorno al club bianconero?
A finire sul tavolo degli imputati, senza dubbio, è stata la gestione di Andrea Agnelli: nel 2006, quando scoppiò lo scandalo Calciopoli, la famiglia Agnelli si disfò dell’intera dirigenza: in quell’occasione ad essere sacrificati furono Roberto Bettega, Antonio Giraudo e Luciano Moggi.
Va ricordato che sempre la gestione di Andrea Agnelli ha permesso alla Juve di vincere nove scudetti e di inseguire il sogno della Champions League, grazie anche all’acquisto di Cristiano Ronaldo.
La situazione attuale, però, non sembra essere molto distante da quella del 2006.
Exor ha dovuto ricapitalizzare la Juventus per 500 milioni di euro.
A questo si aggiungono i problemi giudiziari legati alle plusvalenze.
E adesso siamo di fronte ad un nuovo cambio del management: come se questo non bastasse, la società sembra essere fuori controllo sul fronte delle perdite.
Exor non avrebbe più intenzione di continuare a perdere quattrini con la squadra.
Questo è il motivo per cui sarebbe sorta l’ipotesi di riequilibrare l’asset, cercare di mettere a posto i conti e mettere in vendita tutto.
Si è già parlato anche di prezzo: un miliardo e mezzo di euro.
Il valore della Juventus è commisurato con quello di altri club che hanno un blasone simile.
Basti pensare che fino ad un po’ di tempo fa si parlava di un importo che oscillava tra i 4,4 ed i 7 miliardi di euro per il Manchester United.
La famiglia Agnelli sta lasciando Torino. La sede sociale delle attività è stata trasferita all’estero. Per il momento, però, è stata smentita la voce di un parziale disimpegno dalla squadra più blasonata del capoluogo sabaudo.