Petrolio: prosegue il rally, +11% nelle ultime tre settimane
Le quotazioni del petrolio mantengono l’intonazione positiva delle ultime tre settimane, nelle quali il Brent ha guadagnato circa l’11% avvicinandosi momentaneamente ai 95 dollari al barile.
Un rialzo sostenuto dai tagli alle forniture fino alla fine dell’anno da parte dei pilastri dell’Opec+, Arabia Saudita e Russia.
Il Ministro dell’energia saudita, bin Salman, è atteso al Congresso mondiale del petrolio a Calgary per discutere la politica petrolifera del regno e la visione sulla carbon neutrality.
Nel frattempo, il future sul petrolio segna un rialzo di circa il 10% da inizio anno, spinte anche dalle prospettive in miglioramento dal lato della domanda.
Il rialzo dei prezzi del petrolio potrebbe però alimentare le pressioni inflazionistiche a livello globale, in un momento in cui le banche centrali stanno valutando se interrompere il ciclo restrittivo o proseguire con gli aumenti dei tassi. Questa settimana si conosceranno le decisioni di Fed, BoE e Bank of Japan.
Nel mercato fisico, alcuni prodotti raffinati come il gasolio mostrano segnali allarmanti, con le raffinerie mondiali che faticano a produrre abbastanza carburante industriale, mentre i prezzi hanno superato di gran lunga quelli del petrolio grezzo.