Pnrr Italia: in atto ma a rischio ritardi
L’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) da parte dell’Italia è in pieno svolgimento, tuttavia, si sta facendo strada il rischio di possibili ritardi. Questa è la situazione delineata nei documenti rilasciati recentemente, che costituiscono il secondo rapporto sul Recovery Fund, il fondo destinato alla ripresa e alla resilienza.
Secondo il rapporto, l’Italia ha avanzato tre richieste di pagamento corrispondenti a 151 tappe cruciali e obiettivi del Piano. Queste richieste ammontano a un esborso totale di 42 miliardi di euro, riferiti alle prime due richieste di pagamento effettuate. L’ultima richiesta di pagamento è stata presentata dall’Italia il 30 dicembre 2022 e la sua valutazione preliminare è stata approvata dalla Commissione Europea il 28 luglio 2023.
La Commissione Europea sottolinea l’importanza di procedere rapidamente con l’attuazione del Piano e con la negoziazione della sua modifica, data la natura temporanea del Piano, che resterà in vigore fino al 2026. Infine, il rapporto presenta l’attuale stato di avanzamento delle tappe intermedie e degli obiettivi che l’Italia dovrà conseguire, valutati come ‘rispettati in modo soddisfacente’ dalla Commissione.